La nuova legge elettorale approvata dalla maggioranza di centro-destra alla fine del 2005, poco prima delle nuove elezioni, ha abolito i collegi uninominali e ha reintrodotto un sistema elettorale d’impianto proporzionale. Ma non si tratta di un sistema solo proporzionale, come quello in vigore dal 1948 al 1992. Il maggioritario non è sparito. È cambiato. Da qui il titolo di questo volume, Proporzionale ma non solo, scelto per correggere l’impressione largamente diffusa che la nuova legge elettorale sia un ritorno puro e semplice al passato. Non è così. La riforma elettorale ha introdotto un altro sistema misto dove certamente la componente proporzionale pesa di più, ma è anche in questo caso affiancata da una robusta componente maggioritaria. Nella vecchia legge Mattarella l’effetto maggioritario era affidato ai collegi uninominali. Nella nuova legge Calderoli è affidato al premio di maggioranza che, quanto meno alla Camera, garantisce al vincente una maggioranza assoluta di seggi. La ricerca che presentiamo non si limita all’analisi del nuovo sistema di voto e del risultato elettorale, ma cerca di cogliere da una parte l’interazione tra elementi istituzionali e comportamento degli attori, dall’altra l’impatto che tutto ciò ha sull’evoluzione del sistema partitico nelle sue diverse componenti.
Premessa / R. D'Alimonte; A. Chiaramonte. - STAMPA. - (2007), pp. 7-10.
Premessa
D'ALIMONTE, ROBERTO;CHIARAMONTE, ALESSANDRO
2007
Abstract
La nuova legge elettorale approvata dalla maggioranza di centro-destra alla fine del 2005, poco prima delle nuove elezioni, ha abolito i collegi uninominali e ha reintrodotto un sistema elettorale d’impianto proporzionale. Ma non si tratta di un sistema solo proporzionale, come quello in vigore dal 1948 al 1992. Il maggioritario non è sparito. È cambiato. Da qui il titolo di questo volume, Proporzionale ma non solo, scelto per correggere l’impressione largamente diffusa che la nuova legge elettorale sia un ritorno puro e semplice al passato. Non è così. La riforma elettorale ha introdotto un altro sistema misto dove certamente la componente proporzionale pesa di più, ma è anche in questo caso affiancata da una robusta componente maggioritaria. Nella vecchia legge Mattarella l’effetto maggioritario era affidato ai collegi uninominali. Nella nuova legge Calderoli è affidato al premio di maggioranza che, quanto meno alla Camera, garantisce al vincente una maggioranza assoluta di seggi. La ricerca che presentiamo non si limita all’analisi del nuovo sistema di voto e del risultato elettorale, ma cerca di cogliere da una parte l’interazione tra elementi istituzionali e comportamento degli attori, dall’altra l’impatto che tutto ciò ha sull’evoluzione del sistema partitico nelle sue diverse componenti.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.