[IT] Nell’opera di Luigi Meneghello, la rappresentazione del mondo vegetale rimanda a un sottotesto di immagini e simboli: una rete di isotopie botaniche che, nel farsi sistema, autorizza una lettura alternativa e inedita. Dalle pagine di Libera nos a malo (1963), fino alle ‘carte postume’ de L’apprendistato (2012), «l’inframondo verdastro» diviene il punto di partenza per ricostruire una biosfera letteraria, attraversata sempre da un duplice movimento: memoria intertestuale e interazione continua fra lingua italiana, lingua inglese e dialetto vicentino. Il ‘giardino riflesso’ di Meneghello si rivela così in tutta la sua valenza semantica e fa luce su un tema che risulta essere di grande complessità e un oggetto di particolare interesse per l’ecocritica letteraria. [EN] In Luigi Meneghello’s literary works, the representation of the vegetable kingdom refers to a subtext of images and symbols, which leads up to an alternative way of reading. In an ecocritical perspective, plants become the starting point of a literary biosphere, animated by two movements: intertextuality and interaction between English, Italian language and dialect.
Il giardino riflesso. L'erbario di Luigi Meneghello / Diego Salvadori. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 3-218. [10.36253/978-88-6655-746-3]
Il giardino riflesso. L'erbario di Luigi Meneghello
SALVADORI, DIEGO
2015
Abstract
[IT] Nell’opera di Luigi Meneghello, la rappresentazione del mondo vegetale rimanda a un sottotesto di immagini e simboli: una rete di isotopie botaniche che, nel farsi sistema, autorizza una lettura alternativa e inedita. Dalle pagine di Libera nos a malo (1963), fino alle ‘carte postume’ de L’apprendistato (2012), «l’inframondo verdastro» diviene il punto di partenza per ricostruire una biosfera letteraria, attraversata sempre da un duplice movimento: memoria intertestuale e interazione continua fra lingua italiana, lingua inglese e dialetto vicentino. Il ‘giardino riflesso’ di Meneghello si rivela così in tutta la sua valenza semantica e fa luce su un tema che risulta essere di grande complessità e un oggetto di particolare interesse per l’ecocritica letteraria. [EN] In Luigi Meneghello’s literary works, the representation of the vegetable kingdom refers to a subtext of images and symbols, which leads up to an alternative way of reading. In an ecocritical perspective, plants become the starting point of a literary biosphere, animated by two movements: intertextuality and interaction between English, Italian language and dialect.File | Dimensione | Formato | |
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