La rivista «Urbanistica» tra il 1932 e il 1940 registra una serie di casi internazionali, oltre alle realizzazioni italiane, nate per combattere, con nuovi insediamenti, il fenomeno dell’Urbanesimo, cioè dell’espansione eccessiva delle città. Venivano presentati casi di “città giardino” inglesi, di “Greenbelt Towns” americane, di “città giardino” francesi, svizzere e anche svedesi, ma erano le realizzazione tedesche di “Siedlungen”, cioè di insediamenti operai sorti nei pressi delle città, ad accogliere la maggiore attenzione, sia nelle loro realizzazioni primo novecentesche, sia durante il periodo socialdemocratico, sia, soprattutto, negli esempi nazisti, considerati ‘affini’ a quelli italiani sulla base delle necessità corporative. I casi italiani presentati si estendevano anche alle Colonie (all’Etiopia in particolare) figurando un orizzonte dunque assai dilatato. In tutto ciò, gli esempi di «Urbanistica» dimostrano ampiamente l’aggiornamento dell’ambiente teorico italiano in riferimento ai modelli stranieri. The Italian magazine «Urbanistica» between 1932 and 1940 records a series of international cases, in addition to the accomplishments Italian born to fight, with new settlements, the phenomenon of Urbanization, ie excessive expansion of the city. Are presented cases of Englis “Garden city”, of North American “greenbelt Towns”, French, Swiss and also Swedish “garden city”, but the realization of the German “Siedlungen”, that is, workers settlements arose near the city, to welcome the most attention, both in their accomplishments first twentieth century, both during the social democratic and, above all, in the Nazis examples, considered ‘similar’ to those Italians on the basis of Corporatismo. The Italian cases presented extend to Colonie (Ethiopia in particular) displayed a horizon therefore very dilated. In all this, the examples of “Urbanistica” amply demonstrate the upgrade of theoretical Italian than foreign models.
«Borghi semirurali per la residenza operaia»: modelli di «Centri minori» («Borgate»/«Quartieri periferici semi-autonomi», «Villaggi») nei paradigmi internazionali della rivista “Urbanistica” (1933-1942). Il problena dell’Urbanesimo e dei «borghi semiautonomi dalle città»: gli esempi inglesi («Garden Cities»), tedeschi («Siedlungen»), nord americani («Greenbelt Towns»), francesi e i «Piani regolatori che rappresentano un riuscito esempio di sana Urbanistica moderna» nella riflessione di Giorgio Rigotti, Luigi Dodi, Vincenzo Civico e Armando Melis / Ferruccio Canali. - STAMPA. - (2015), pp. 8-47.
«Borghi semirurali per la residenza operaia»: modelli di «Centri minori» («Borgate»/«Quartieri periferici semi-autonomi», «Villaggi») nei paradigmi internazionali della rivista “Urbanistica” (1933-1942). Il problena dell’Urbanesimo e dei «borghi semiautonomi dalle città»: gli esempi inglesi («Garden Cities»), tedeschi («Siedlungen»), nord americani («Greenbelt Towns»), francesi e i «Piani regolatori che rappresentano un riuscito esempio di sana Urbanistica moderna» nella riflessione di Giorgio Rigotti, Luigi Dodi, Vincenzo Civico e Armando Melis
CANALI, FERRUCCIO
2015
Abstract
La rivista «Urbanistica» tra il 1932 e il 1940 registra una serie di casi internazionali, oltre alle realizzazioni italiane, nate per combattere, con nuovi insediamenti, il fenomeno dell’Urbanesimo, cioè dell’espansione eccessiva delle città. Venivano presentati casi di “città giardino” inglesi, di “Greenbelt Towns” americane, di “città giardino” francesi, svizzere e anche svedesi, ma erano le realizzazione tedesche di “Siedlungen”, cioè di insediamenti operai sorti nei pressi delle città, ad accogliere la maggiore attenzione, sia nelle loro realizzazioni primo novecentesche, sia durante il periodo socialdemocratico, sia, soprattutto, negli esempi nazisti, considerati ‘affini’ a quelli italiani sulla base delle necessità corporative. I casi italiani presentati si estendevano anche alle Colonie (all’Etiopia in particolare) figurando un orizzonte dunque assai dilatato. In tutto ciò, gli esempi di «Urbanistica» dimostrano ampiamente l’aggiornamento dell’ambiente teorico italiano in riferimento ai modelli stranieri. The Italian magazine «Urbanistica» between 1932 and 1940 records a series of international cases, in addition to the accomplishments Italian born to fight, with new settlements, the phenomenon of Urbanization, ie excessive expansion of the city. Are presented cases of Englis “Garden city”, of North American “greenbelt Towns”, French, Swiss and also Swedish “garden city”, but the realization of the German “Siedlungen”, that is, workers settlements arose near the city, to welcome the most attention, both in their accomplishments first twentieth century, both during the social democratic and, above all, in the Nazis examples, considered ‘similar’ to those Italians on the basis of Corporatismo. The Italian cases presented extend to Colonie (Ethiopia in particular) displayed a horizon therefore very dilated. In all this, the examples of “Urbanistica” amply demonstrate the upgrade of theoretical Italian than foreign models.File | Dimensione | Formato | |
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