Solo da pochissimi decenni la categoria storiografica degli “Umanesimi baronali” in relazione alla Feudalità del Regno di Napoli è stata oggetto di attenzioni nel periodo relativo al XIV e XV secolo per quanto riguarda l’ambito provinciale, mentre per le Committenze architettoniche le ricerche risultano ancora ai loro primi passi. Dopo le prime analisi delle iniziative dei Del Balzo Orsini e dei Del Balzo si affrontano ora le attività salienti, urbanistiche e architettoniche, promosse – a Conversano, Giulianova, Atri e anche nella sempre ‘incerta’ Teramo - dalla famiglia Acquaviva d’Aragona, una delle principali del Regno, grazie a Giulio Antonio e a suo figlio Andrea Matteo (mentre un nuovo capitolo dovrà essere dedicato alle trasformazioni dei centri minori del Dominio e di Nardò da parte di Belisario Acquaviva).. The “historiography of the Baronial Humanism of the provincial Neapolitan feudal system of the 14th and 15th centuries” has only become a subject of attention within the past few decades whilst research on its architectural commissions is still in its early stages.After the initial analysis of the commissions by the Del Balso and Del Balzo rsini families, the major urban and architectural commissions in Conversano,Giulianova,Atri and Teramo – by one of theKingdom’s principle families thanks toGiulioAntonio and his son,AndreaMatteo of theAquaviva d’Aragona family – are addressed here (whilst a new chapter should be dedicated to the transformation of the smaller towns of the Dominion and of Nardo by Belisario Acquaviva).
Gli ‘aggiornamenti’ urbanistici e i ‘fulcri’ architettonici di Conversano, Atri e Teramo nel XV secolo. Note sulla committenza ‘urbanistica’ dei baroni Acquaviva d’Aragona (Giulio Antonio, Andrea Matteo e Belisario) e del vescovo Giovanni Antonio Campano nell’orizzonte di Leon Battista Alberti di Francesco di Giorgio Martini (1463-1502) / Canali, Ferruccio. - STAMPA. - (2015), pp. 8-34.
Gli ‘aggiornamenti’ urbanistici e i ‘fulcri’ architettonici di Conversano, Atri e Teramo nel XV secolo. Note sulla committenza ‘urbanistica’ dei baroni Acquaviva d’Aragona (Giulio Antonio, Andrea Matteo e Belisario) e del vescovo Giovanni Antonio Campano nell’orizzonte di Leon Battista Alberti di Francesco di Giorgio Martini (1463-1502)
CANALI, FERRUCCIO
2015
Abstract
Solo da pochissimi decenni la categoria storiografica degli “Umanesimi baronali” in relazione alla Feudalità del Regno di Napoli è stata oggetto di attenzioni nel periodo relativo al XIV e XV secolo per quanto riguarda l’ambito provinciale, mentre per le Committenze architettoniche le ricerche risultano ancora ai loro primi passi. Dopo le prime analisi delle iniziative dei Del Balzo Orsini e dei Del Balzo si affrontano ora le attività salienti, urbanistiche e architettoniche, promosse – a Conversano, Giulianova, Atri e anche nella sempre ‘incerta’ Teramo - dalla famiglia Acquaviva d’Aragona, una delle principali del Regno, grazie a Giulio Antonio e a suo figlio Andrea Matteo (mentre un nuovo capitolo dovrà essere dedicato alle trasformazioni dei centri minori del Dominio e di Nardò da parte di Belisario Acquaviva).. The “historiography of the Baronial Humanism of the provincial Neapolitan feudal system of the 14th and 15th centuries” has only become a subject of attention within the past few decades whilst research on its architectural commissions is still in its early stages.After the initial analysis of the commissions by the Del Balso and Del Balzo rsini families, the major urban and architectural commissions in Conversano,Giulianova,Atri and Teramo – by one of theKingdom’s principle families thanks toGiulioAntonio and his son,AndreaMatteo of theAquaviva d’Aragona family – are addressed here (whilst a new chapter should be dedicated to the transformation of the smaller towns of the Dominion and of Nardo by Belisario Acquaviva).File | Dimensione | Formato | |
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