Trieste, primo porto di una potenza internazionale quale era l’Impero austro-ungarico alla fine del XIX secolo, necessitava allora di una serie di importanti opere infrastrutturali, che ne modernizzassero gli impianti e le dotazioni del porto – il principale dell’Impero – oltre che i collegamenti con l’Austria e la Germania per il transito veloce delle merci e dei passeggeri. L’ingegner Eugenio Geiringer, uno dei principali professionisti allora attivi in città, svolse un importante ruolo in quella Modernizzazione, non solo con la sua prolifica attività architettonica per importanti committenti (si pensi solo al Palazzo delle Assicurazioni Generali, sede centrale della Compagnia), ma soprattutto grazie alle sue proposte e realizzazioni infrastrutturali, condotte per fulcri salienti e per reti: come nel caso dell’Usina del gas comunale, dell’acquedotto cittadino, del progetto per il trasferimento del nuovo porto commerciale franco nel Vallone di Muggia, delle linee ferroviarie che connettessero quell’importante infrastruttura al Porto vecchio. Trieste, the first port of an international power which was the Austro-Hungarian Empire in the late Nineteenth century, then needed a number of major infrastructure projects, which could modernize industrial installations and equipment of the port - the largest in the Empire - over that connections with Austria and Germany for the rapid transit of goods and passengers. The engineer Eugenio Geiringer, a leading professional then active in the city, played an important role in the modernization, not only with his prolific architectural activity for important customers (just think of the Palazzo delle Assicurazioni Generali, the headquarters of the Society) but mainly due to its design and realize infrastructure, pipelines and networks: as in the case of the municipal factory for gas (Usina), the citizen aqueduct, the project for the transfer of the new commercial port in Vallone di Muggia, railway line infrastructure connetting that important new port to the Old Port.
Eugenio Mosè Geiringer e i nuovi fulcri infrastrutturali della Modernità nella Trieste fin de siècle (1868-1904). Le previsioni per il nuovo porto di Trieste nel vallone di Muggia, per i collegamenti ferroviari nazionali e cittadini e il Piano regolatore / Ferruccio, Canali. - STAMPA. - (2015), pp. 89-96.
Eugenio Mosè Geiringer e i nuovi fulcri infrastrutturali della Modernità nella Trieste fin de siècle (1868-1904). Le previsioni per il nuovo porto di Trieste nel vallone di Muggia, per i collegamenti ferroviari nazionali e cittadini e il Piano regolatore
CANALI, FERRUCCIO
2015
Abstract
Trieste, primo porto di una potenza internazionale quale era l’Impero austro-ungarico alla fine del XIX secolo, necessitava allora di una serie di importanti opere infrastrutturali, che ne modernizzassero gli impianti e le dotazioni del porto – il principale dell’Impero – oltre che i collegamenti con l’Austria e la Germania per il transito veloce delle merci e dei passeggeri. L’ingegner Eugenio Geiringer, uno dei principali professionisti allora attivi in città, svolse un importante ruolo in quella Modernizzazione, non solo con la sua prolifica attività architettonica per importanti committenti (si pensi solo al Palazzo delle Assicurazioni Generali, sede centrale della Compagnia), ma soprattutto grazie alle sue proposte e realizzazioni infrastrutturali, condotte per fulcri salienti e per reti: come nel caso dell’Usina del gas comunale, dell’acquedotto cittadino, del progetto per il trasferimento del nuovo porto commerciale franco nel Vallone di Muggia, delle linee ferroviarie che connettessero quell’importante infrastruttura al Porto vecchio. Trieste, the first port of an international power which was the Austro-Hungarian Empire in the late Nineteenth century, then needed a number of major infrastructure projects, which could modernize industrial installations and equipment of the port - the largest in the Empire - over that connections with Austria and Germany for the rapid transit of goods and passengers. The engineer Eugenio Geiringer, a leading professional then active in the city, played an important role in the modernization, not only with his prolific architectural activity for important customers (just think of the Palazzo delle Assicurazioni Generali, the headquarters of the Society) but mainly due to its design and realize infrastructure, pipelines and networks: as in the case of the municipal factory for gas (Usina), the citizen aqueduct, the project for the transfer of the new commercial port in Vallone di Muggia, railway line infrastructure connetting that important new port to the Old Port.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



