La normativa italiana sul lavoro degli stranieri è caratterizzata dalla carenza di un’efficace strategia di medio-lungo periodo in materia di politiche migratorie, da un lato, e dal sostanziale fallimento dei provvedimenti legislativi che si sono succeduti nello sforzo di regolare le migrazioni per motivi economici, dall’altro. Anche a causa della macchinosità della procedura prevista dalla normativa vigente, l’ingresso ed il soggiorno per motivi di lavoro dei cittadini di Paesi terzi risultano particolarmente complessi. L’esito di una tale situazione è rappresentato dalla costante elusione delle norme che regolano l’ingresso ed il soggiorno e, quindi, dai continui ingressi irregolari sul territorio. Il cospicuo numero di lavoratori stranieri irregolari presenti nell’economia sommersa italiana rappresenta dunque, almeno in parte, il risultato dell’evidente inadeguatezza del sistema predisposto per regolare il fenomeno migratorio. Per far fronte ad una tale situazione sono stati periodicamente adottati dei provvedimenti di sanatoria, che si sono dimostrati gli unici strumenti in grado di dare regolarità ai lavoratori stranieri, impossibilitati ad entrare regolarmente a causa di una gestione delle quote troppo restrittiva ed intricata e di un mercato del lavoro eccessivamente caratterizzato dalla domanda di lavoratori in nero. Ciò che qualifica il sistema italiano, in estrema sintesi, è quindi il divario a tutt’oggi esistente tra gli ostacoli legislativi all’accesso al lavoro per gli stranieri, da un lato, e la strutturale richiesta di lavoratori stranieri, in particolar modo stagionali, nel mercato del lavoro italiano, dall’altra. Il contributo che si propone intende analizzare, alla luce di tali premesse, e della più generale situazione di crisi economico-finanziaria, gli aspetti maggiormente problematici della procedura di assunzione dei lavoratori stranieri subordinati, nonché gli elementi caratterizzanti il rapporto di lavoro con lo straniero.
Le "nuove" migrazioni per motivi di lavoro: una lettura critica della normativa italiana / W. Chiaromonte. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 54-64.
Le "nuove" migrazioni per motivi di lavoro: una lettura critica della normativa italiana
CHIAROMONTE, WILLIAM
2015
Abstract
La normativa italiana sul lavoro degli stranieri è caratterizzata dalla carenza di un’efficace strategia di medio-lungo periodo in materia di politiche migratorie, da un lato, e dal sostanziale fallimento dei provvedimenti legislativi che si sono succeduti nello sforzo di regolare le migrazioni per motivi economici, dall’altro. Anche a causa della macchinosità della procedura prevista dalla normativa vigente, l’ingresso ed il soggiorno per motivi di lavoro dei cittadini di Paesi terzi risultano particolarmente complessi. L’esito di una tale situazione è rappresentato dalla costante elusione delle norme che regolano l’ingresso ed il soggiorno e, quindi, dai continui ingressi irregolari sul territorio. Il cospicuo numero di lavoratori stranieri irregolari presenti nell’economia sommersa italiana rappresenta dunque, almeno in parte, il risultato dell’evidente inadeguatezza del sistema predisposto per regolare il fenomeno migratorio. Per far fronte ad una tale situazione sono stati periodicamente adottati dei provvedimenti di sanatoria, che si sono dimostrati gli unici strumenti in grado di dare regolarità ai lavoratori stranieri, impossibilitati ad entrare regolarmente a causa di una gestione delle quote troppo restrittiva ed intricata e di un mercato del lavoro eccessivamente caratterizzato dalla domanda di lavoratori in nero. Ciò che qualifica il sistema italiano, in estrema sintesi, è quindi il divario a tutt’oggi esistente tra gli ostacoli legislativi all’accesso al lavoro per gli stranieri, da un lato, e la strutturale richiesta di lavoratori stranieri, in particolar modo stagionali, nel mercato del lavoro italiano, dall’altra. Il contributo che si propone intende analizzare, alla luce di tali premesse, e della più generale situazione di crisi economico-finanziaria, gli aspetti maggiormente problematici della procedura di assunzione dei lavoratori stranieri subordinati, nonché gli elementi caratterizzanti il rapporto di lavoro con lo straniero.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.