el corso del Novecento, nel campo delle teorie della percezione, si è assistito a una generale sottovalutazione del ruolo della corporeità. Nonostante questa premessa, negli ultimi anni numerose proposte teoriche hanno indicato nell’esistenza di radici corporee il punto di partenza da cui spiegare l’emergere di funzioni cognitive come la percezione, l’immaginazione e il pensiero astratto (Varela, et al., 1991; Hurley, 1998; Lakoff & Johnson, 1999; Noë, 2004; Gallagher, 2005; Thomson, 2007; Clark, 2008). Con il presente lavoro mi propongo di tracciare un percorso che leghi la prima riflessione fenomenologica attorno al tema della corporeità, alla più recente analisi sviluppata in seno alle scienze cognitive, mostrando divergenze e affinità tra le concezioni contenute nelle opere di tre autori: Edmund Husserl, Maurice Merleau-Ponty e James Gibson.
Variazioni sul corpo tra fenomenologia e scienze cognitive / ZIPOLI CAIANI, S.. - STAMPA. - (2011), pp. 87-98.
Variazioni sul corpo tra fenomenologia e scienze cognitive
ZIPOLI CAIANI, SILVANO
2011
Abstract
el corso del Novecento, nel campo delle teorie della percezione, si è assistito a una generale sottovalutazione del ruolo della corporeità. Nonostante questa premessa, negli ultimi anni numerose proposte teoriche hanno indicato nell’esistenza di radici corporee il punto di partenza da cui spiegare l’emergere di funzioni cognitive come la percezione, l’immaginazione e il pensiero astratto (Varela, et al., 1991; Hurley, 1998; Lakoff & Johnson, 1999; Noë, 2004; Gallagher, 2005; Thomson, 2007; Clark, 2008). Con il presente lavoro mi propongo di tracciare un percorso che leghi la prima riflessione fenomenologica attorno al tema della corporeità, alla più recente analisi sviluppata in seno alle scienze cognitive, mostrando divergenze e affinità tra le concezioni contenute nelle opere di tre autori: Edmund Husserl, Maurice Merleau-Ponty e James Gibson.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.