Il cap.4 illustra e argomenta i passaggi cha hanno portato, nella ricerca, a proporre un quadro di riferimento per un E-LCA (Environmental Life Cycle Assessment) di un territorio e a definire il sistema di indicatori di pressione LCI e di impatto LCIA particolarmente importanti nel caso di E-LCA di un territorio caratterizzato da importanti valenze naturalistiche. Il contesto metodologico di riferimento è rappresentato dalla evoluzione del E-LCA a partire dal quadro descritto in ISO 14040, con la sua applicazione agli edifici (lavori del tavolo normativo europeo CEN TC 350), gli studi per un’applicazione al territorio condotti dai ricercatori di AgroParisTech, Irstea e École des Minesd’Alés, gli studi per la evoluzione di LCA in LCSA (Life Cycle Sustainability Analysis) di cui si riferisce al cap.2. L’analisi ambientale LC prende in considerazione quali Areas of Protection -AoP-: le risorse naturali, la salute umana e il benessere, la qualità degli ecosistemi. La evoluzione del metodo e in particolare la sua applicazione al territorio portano, negli studi citati, ad estendere le AoP considerate, includendo impatti ambientali sull’ambiente antropizzato (il paesaggio) e sul patrimonio culturale (ad es. gli impatti ambientali sui siti archeologici) così da indicare nuove direzioni di ricerca e applicazione. Il capitolo segue nella trattazione i passaggi di un E-LCA classico, dalla definizione degli obiettivi, dei confini del sistema oggetto di analisi e delle Funzioni d’uso del territorio, per arrivare alla fase di “inventario” delle pressioni sull’ambiente, proseguire con la discussione degli indicatori di impatto ambientale a livello di categorie “midpoint” e di danni alle AoP con la identificazione degli endpoint indicators. In questa trattazione è affrontata la questione della differenziazione degli indicatori in relazione a impatti locali, regionali e globali, argomento ancora aperto negli studi E-LCA e importante nelle applicazioni al territorio. Una trattazione specifica illustra poi gli indicatori che appartengono alla categoria “uso del suolo” e riguardano danni sull’ambiente biotico (perdita di biodiversità e biocapacità). Sono analizzati documenti e strumenti utili ad impostare l’argomento e a individuare nuove linee di approfondimento e si rinvia al cap.5 per la trattazione estesa di indicatori di pressione sulla biodiversità. Infine il quadro delle fasi di sviluppo di un E-LCA territoriale, proposto a conclusione del capitolo, evidenzia la collocazione di questo tipo di analisi in rapporto alla pianificazione, al monitoraggio e alla gestione del territorio, a supporto di un processo che, coinvolgendo operatori territoriali , esperti e portatori di interesse, condivide la definizione del modello di interpretazione del sistema territoriale oggetto di studio e la interpretazione dei risultati del E-LCA. Chapter 4 explains the paths in research which have suggested a reference for an E-LCA (Environmental Life Cycle Assessment) of a territory and the definition of a system of LCI indicators and LCIA impact which are particularly important in case of an E-LCA of a territory characterized by important natural value. The methodological reference context is represented by the evolution of E-LCA starting from the framework described inside ISO 14040, with its application to buildings (works of the European legislative framework CEN TC 350), studies for an application to the territory conducted by the AgroParisTech, Irstea and École des Minesd’Alés researchers, studies for the evolution of LCA into LCSA (Life Cycle Sustainability Analysis) as explained in chapter 2. The LC environmental analysis takes into account as Areas of Protection -AoP-: natural resources, human health and wellbeing, quality of ecosystems. The evolution of the method and in particular its application on the territory provide, in the mentioned studies, an extension of the AoP, including environmental impacts on the heavily affected by human activity environment (landscape) and on the cultural heritage (for instance environmental impact on archeological sites) in order to point out new directions for research and applications. The chapter then deals with the paths of a classic E-LCA, definition of objectives, boundaries of the subject who is being analyzed and the Functions for use of the territory, to get to the pressures on the environment, to then proceed with the discussion on the environmental impact indicators at a “midpoint” level and damages to AoP with identification of endpoint indicators. The problem of differentiating indicators in relation to local, regional and global impacts is being analyzed, a topic which is still open for debate in the E-LCA studies and which is important for the applications on the territory. A specific essay then illustrates the indicators which belong to the “use of the soil” category and relate to the damages on the biotic environment (loss of biodiversity and bio capacity). Useful documents and instruments are analyzed so that they can explain the topic and illustrate new in depth perspectives. Chapter 5 will contain an extensive explanation of pressure indicators on biodiversity. Lastly, the framework of the E-LCA developmental phases, proposed at the end of the chapter, highlights the collocation of this type of analysis in relation to planning, monitoring and management of the territory, to support a process which, by involving territorial operators, experts and interest takers, shares the definition of the interpretation model of the territorial system which is studied and the interpretation of the E-LCA results.

La qualità ambientale. Consumo di risorse e impatti / Torricelli, Maria Chiara; Gargari, Caterina. - STAMPA. - (2015), pp. 73-115.

La qualità ambientale. Consumo di risorse e impatti

TORRICELLI, MARIA CHIARA;GARGARI, CATERINA
2015

Abstract

Il cap.4 illustra e argomenta i passaggi cha hanno portato, nella ricerca, a proporre un quadro di riferimento per un E-LCA (Environmental Life Cycle Assessment) di un territorio e a definire il sistema di indicatori di pressione LCI e di impatto LCIA particolarmente importanti nel caso di E-LCA di un territorio caratterizzato da importanti valenze naturalistiche. Il contesto metodologico di riferimento è rappresentato dalla evoluzione del E-LCA a partire dal quadro descritto in ISO 14040, con la sua applicazione agli edifici (lavori del tavolo normativo europeo CEN TC 350), gli studi per un’applicazione al territorio condotti dai ricercatori di AgroParisTech, Irstea e École des Minesd’Alés, gli studi per la evoluzione di LCA in LCSA (Life Cycle Sustainability Analysis) di cui si riferisce al cap.2. L’analisi ambientale LC prende in considerazione quali Areas of Protection -AoP-: le risorse naturali, la salute umana e il benessere, la qualità degli ecosistemi. La evoluzione del metodo e in particolare la sua applicazione al territorio portano, negli studi citati, ad estendere le AoP considerate, includendo impatti ambientali sull’ambiente antropizzato (il paesaggio) e sul patrimonio culturale (ad es. gli impatti ambientali sui siti archeologici) così da indicare nuove direzioni di ricerca e applicazione. Il capitolo segue nella trattazione i passaggi di un E-LCA classico, dalla definizione degli obiettivi, dei confini del sistema oggetto di analisi e delle Funzioni d’uso del territorio, per arrivare alla fase di “inventario” delle pressioni sull’ambiente, proseguire con la discussione degli indicatori di impatto ambientale a livello di categorie “midpoint” e di danni alle AoP con la identificazione degli endpoint indicators. In questa trattazione è affrontata la questione della differenziazione degli indicatori in relazione a impatti locali, regionali e globali, argomento ancora aperto negli studi E-LCA e importante nelle applicazioni al territorio. Una trattazione specifica illustra poi gli indicatori che appartengono alla categoria “uso del suolo” e riguardano danni sull’ambiente biotico (perdita di biodiversità e biocapacità). Sono analizzati documenti e strumenti utili ad impostare l’argomento e a individuare nuove linee di approfondimento e si rinvia al cap.5 per la trattazione estesa di indicatori di pressione sulla biodiversità. Infine il quadro delle fasi di sviluppo di un E-LCA territoriale, proposto a conclusione del capitolo, evidenzia la collocazione di questo tipo di analisi in rapporto alla pianificazione, al monitoraggio e alla gestione del territorio, a supporto di un processo che, coinvolgendo operatori territoriali , esperti e portatori di interesse, condivide la definizione del modello di interpretazione del sistema territoriale oggetto di studio e la interpretazione dei risultati del E-LCA. Chapter 4 explains the paths in research which have suggested a reference for an E-LCA (Environmental Life Cycle Assessment) of a territory and the definition of a system of LCI indicators and LCIA impact which are particularly important in case of an E-LCA of a territory characterized by important natural value. The methodological reference context is represented by the evolution of E-LCA starting from the framework described inside ISO 14040, with its application to buildings (works of the European legislative framework CEN TC 350), studies for an application to the territory conducted by the AgroParisTech, Irstea and École des Minesd’Alés researchers, studies for the evolution of LCA into LCSA (Life Cycle Sustainability Analysis) as explained in chapter 2. The LC environmental analysis takes into account as Areas of Protection -AoP-: natural resources, human health and wellbeing, quality of ecosystems. The evolution of the method and in particular its application on the territory provide, in the mentioned studies, an extension of the AoP, including environmental impacts on the heavily affected by human activity environment (landscape) and on the cultural heritage (for instance environmental impact on archeological sites) in order to point out new directions for research and applications. The chapter then deals with the paths of a classic E-LCA, definition of objectives, boundaries of the subject who is being analyzed and the Functions for use of the territory, to get to the pressures on the environment, to then proceed with the discussion on the environmental impact indicators at a “midpoint” level and damages to AoP with identification of endpoint indicators. The problem of differentiating indicators in relation to local, regional and global impacts is being analyzed, a topic which is still open for debate in the E-LCA studies and which is important for the applications on the territory. A specific essay then illustrates the indicators which belong to the “use of the soil” category and relate to the damages on the biotic environment (loss of biodiversity and bio capacity). Useful documents and instruments are analyzed so that they can explain the topic and illustrate new in depth perspectives. Chapter 5 will contain an extensive explanation of pressure indicators on biodiversity. Lastly, the framework of the E-LCA developmental phases, proposed at the end of the chapter, highlights the collocation of this type of analysis in relation to planning, monitoring and management of the territory, to support a process which, by involving territorial operators, experts and interest takers, shares the definition of the interpretation model of the territorial system which is studied and the interpretation of the E-LCA results.
2015
9788866558026
9788866558033
ES-LCA e patrimonio naturale. Life Cycle Analisi ambientale e sociale di un'area protetta
73
115
Torricelli, Maria Chiara; Gargari, Caterina
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