Il contributo descrive un’Italia in ritardo su tutta la materia urbanistica, soprattutto riguardo all’organizzazione e alla realizzazione di politiche concernenti i temi del consumo di suolo e del riutilizzo dell’enorme patrimonio abitativo, pubblico e privato, vuoto. Con troppa lentezza infatti, sono entrate nelle priorità nazionali le importanti questioni che riguardano il controllo del consumo di suolo e la realizzazione di un piano nazionale di riequilibrio delle abitazioni inutilizzate. Come dimostra la perdurante mancanza, in Italia, di una legge nazionale unitaria capace di leggere, gestire e migliorare le problematiche legate alla perdita di suolo agricolo fertile. La crisi è politico-culturale più che economico-finanziaria, e le sue radici profonde sono da ricercare soprattutto negli interessi esterni che viziano una corretta gestione del territorio ed allontanano lo stesso concetto di comunità nazionale. A fronte però di un sostanziale immobilismo normativo e programmatico su scala nazionale, si riscontrano elementi di sensibile crescita politico- culturale di livello regionale. La nuova legge sul governo del territorio, e i piani paesaggistici di Toscana e Puglia, tra l’altro, disegnano nuovi orizzonti di cambiamento, da cui partire per affrontare problemi ambientali e sociali secondo criteri di una corretta pianificazione.
Vicende urbanistiche nazionali e trasformazioni del suolo / Ziparo, A.; Alcalini, A.. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 225-236.
Vicende urbanistiche nazionali e trasformazioni del suolo
ZIPARO, ALBERTO;ALCALINI, ANDREA
2015
Abstract
Il contributo descrive un’Italia in ritardo su tutta la materia urbanistica, soprattutto riguardo all’organizzazione e alla realizzazione di politiche concernenti i temi del consumo di suolo e del riutilizzo dell’enorme patrimonio abitativo, pubblico e privato, vuoto. Con troppa lentezza infatti, sono entrate nelle priorità nazionali le importanti questioni che riguardano il controllo del consumo di suolo e la realizzazione di un piano nazionale di riequilibrio delle abitazioni inutilizzate. Come dimostra la perdurante mancanza, in Italia, di una legge nazionale unitaria capace di leggere, gestire e migliorare le problematiche legate alla perdita di suolo agricolo fertile. La crisi è politico-culturale più che economico-finanziaria, e le sue radici profonde sono da ricercare soprattutto negli interessi esterni che viziano una corretta gestione del territorio ed allontanano lo stesso concetto di comunità nazionale. A fronte però di un sostanziale immobilismo normativo e programmatico su scala nazionale, si riscontrano elementi di sensibile crescita politico- culturale di livello regionale. La nuova legge sul governo del territorio, e i piani paesaggistici di Toscana e Puglia, tra l’altro, disegnano nuovi orizzonti di cambiamento, da cui partire per affrontare problemi ambientali e sociali secondo criteri di una corretta pianificazione.File | Dimensione | Formato | |
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