Il ‘bello e ben fatto’, il ‘sapere fare’, identificano una qualità che trova la sua base e la sua unicità nella sintesi tra esperienza e capacità creativa, tra conoscenza dei materiali e delle lavorazioni e capacità di innovazione, tra sapere individuale, rapporto con il territorio e integrazione delle competenze locali. Qualità che rappresenta non solo il patrimonio insostituibile dell’artigianato artistico e delle botteghe artigiane, note in tutto il mondo per l’eccellenza e l’unicità dei loro prodotti, ma anche la base fondante di buona parte del sistema produttivo italiano. Il ‘sapere artigiano’ unito alla capacità imprenditoriale costituisce infatti il nucleo originario delle tante aziende, di piccole e medie dimensioni, che sono ancora oggi la componente essenziale del tessuto produttivo italiano; imprese che sono state per lungo tempo capaci di imporsi a livello internazionale con la qualità dei propri prodotti e la versatilità della produzione. Si tratta di quell’insieme di conoscenze, di capacità creative e di esperienze individuali sedimentate nella tradizione produttiva – che possiamo definire artigianato industriale – sulle quali si fondano la tradizione della produzione Made in Italy e la sua capacità di innovazione, che costituisce il patrimonio di eccellenza delle aziende del lusso così come delle grandi aziende orientate all’innovazione e al design, e che troviamo diffuso in una miriade di piccole e piccolissime aziende fortemente presenti nel territorio, che lavorando in proprio o per conto di grandi aziende, sono in grado di fornire prodotti e lavorazioni di eccellenza ad alto contenuto di qualità e innovazione, dalle quali dipende la capacità competitiva dell’intero sistema produttivo territoriale.
Made in Italy: l'eccellenza del saper fare / Tosi, Francesca. - STAMPA. - (2015), pp. 18-25.
Made in Italy: l'eccellenza del saper fare
TOSI, FRANCESCA
2015
Abstract
Il ‘bello e ben fatto’, il ‘sapere fare’, identificano una qualità che trova la sua base e la sua unicità nella sintesi tra esperienza e capacità creativa, tra conoscenza dei materiali e delle lavorazioni e capacità di innovazione, tra sapere individuale, rapporto con il territorio e integrazione delle competenze locali. Qualità che rappresenta non solo il patrimonio insostituibile dell’artigianato artistico e delle botteghe artigiane, note in tutto il mondo per l’eccellenza e l’unicità dei loro prodotti, ma anche la base fondante di buona parte del sistema produttivo italiano. Il ‘sapere artigiano’ unito alla capacità imprenditoriale costituisce infatti il nucleo originario delle tante aziende, di piccole e medie dimensioni, che sono ancora oggi la componente essenziale del tessuto produttivo italiano; imprese che sono state per lungo tempo capaci di imporsi a livello internazionale con la qualità dei propri prodotti e la versatilità della produzione. Si tratta di quell’insieme di conoscenze, di capacità creative e di esperienze individuali sedimentate nella tradizione produttiva – che possiamo definire artigianato industriale – sulle quali si fondano la tradizione della produzione Made in Italy e la sua capacità di innovazione, che costituisce il patrimonio di eccellenza delle aziende del lusso così come delle grandi aziende orientate all’innovazione e al design, e che troviamo diffuso in una miriade di piccole e piccolissime aziende fortemente presenti nel territorio, che lavorando in proprio o per conto di grandi aziende, sono in grado di fornire prodotti e lavorazioni di eccellenza ad alto contenuto di qualità e innovazione, dalle quali dipende la capacità competitiva dell’intero sistema produttivo territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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