La tutela e la protezione del patrimonio monumentale è un tema attuale di rilevante importanza; esso è legato in modo stretto alla funzione che il bene storico riveste nel contesto dell’identità urbana, ed in molti casi ha inoltre significative ripercussioni sul piano economico delle comunità del territorio nel quale esso è situato1. Dal momento che la maggior parte del patrimonio storico e monumentale è costituita da edifici in muratura, l’analisi della loro sicurezza strutturale risulta particolarmente significativa data l’intrinseca vulnerabilità. Nel caso di costruzioni in muratura a carattere monumentale deve essere, prima di un qualunque intervento, preliminarmente svolta una campagna diagnostica mirata all’acquisizione di tutta una serie di fattori (geometrici, meccanici, storici, materiali, etc.) che spesso, ed in eguale misura, risultano necessari ad una corretta valutazione della vulnerabilità del bene stesso2. L’analisi e lo studio di un edificio a carattere monumentale risulta così composto da una serie di fasi conoscitive ed operazioni volte ad ottenere un sufficiente livello di conoscenza, necessario per poter effettuare valutazioni plausibili circa l’effettivo stato di salute dell’opera. In questo percorso, alle analisi in situ si affiancano analisi di natura meccanica e numerica e solo il continuo confronto tra risultanze sperimentali ed i valori ottenuti attraverso analisi numeriche può permettere di giungere a deduzioni consistenti circa il reale comportamento del manufatto, consentendo di identificarne la causa dei dissesti presenti e trarre conclusioni rispetto alla stabilità nei confronti di azioni di natura eccezionale a cui la struttura potrebbe essere sottoposta (quali ad esempio le azioni di natura sismica)3. Tale percorso può idealmente dividersi in una sequenza di attività che possono, in prima battuta, essere così riassunte: i) ricostruzione dello stato di dissesto del monumento (attraverso l’analisi storica dello sviluppo del manufatto e delle testimonianze disponibili dai documenti di archivio); ii) misura o valutazione diretta dello stato fessurativo e deformativo presente al momento del rilievo, attraverso l’esecuzione di saggi e rilievi mirati alla definizione di tutte quelle grandezze che possono fornire indicazioni circa il comportamento ”meccanico” del manufatto; iii) misura e analisi dello stato tensionale presente in alcune zone della struttura tramite una serie di indagini mirate; iv) misura e interpretazione del comportamento globale del monumento mediante prove statiche o, più frequentemente, dinamiche mirate alla caratterizzazione del funzionamento globale dell’organismo strutturale; v) messa a punto di modelli numerici (dapprima semplificati, poi sempre più complessi) che consentano di collegare le risultanze sperimentali e dei rilievi ad uno schema di comportamento meccanico e dinamico dell’intera struttura; vi) simulazione numerica (sui modelli affinati nelle fasi precedenti) della possibile risposta della struttura nei confronti di eventi di natura diversa (ad esempio: vibrazioni indotte dal traffico, sollecitazioni indotte dall’azione sismica, azioni indotte da eventuali cedimenti vincolari) che potrebbero interessare l’edificio monumentale. Il caso del santuario di Capo d’Orlando rappresenta, da questo punto di vista, un caso studio estremamente significativo. In relazione al percorso diagnostico sopra delineato, infatti, buona parte delle linee di azione elencate risultano già svolte e ciò che si propone questo studio è lo sviluppo di una prima modellazione numerica volta sia ad approfondire gli aspetti legati alla statica del monumento sia a delineare possibili misure diagnostiche volte a completarne il quadro di conoscenza.

Valutazioni preliminari del comportamento statico [del Santuario di Capo d’Orlando] - Preliminary assessment of the static behavior [of the sanctuary of Capo d’Orlando] / Michele, Betti; Maurizio, Orlando. - STAMPA. - (2016), pp. 167-184.

Valutazioni preliminari del comportamento statico [del Santuario di Capo d’Orlando] - Preliminary assessment of the static behavior [of the sanctuary of Capo d’Orlando]

BETTI, MICHELE;ORLANDO, MAURIZIO
2016

Abstract

La tutela e la protezione del patrimonio monumentale è un tema attuale di rilevante importanza; esso è legato in modo stretto alla funzione che il bene storico riveste nel contesto dell’identità urbana, ed in molti casi ha inoltre significative ripercussioni sul piano economico delle comunità del territorio nel quale esso è situato1. Dal momento che la maggior parte del patrimonio storico e monumentale è costituita da edifici in muratura, l’analisi della loro sicurezza strutturale risulta particolarmente significativa data l’intrinseca vulnerabilità. Nel caso di costruzioni in muratura a carattere monumentale deve essere, prima di un qualunque intervento, preliminarmente svolta una campagna diagnostica mirata all’acquisizione di tutta una serie di fattori (geometrici, meccanici, storici, materiali, etc.) che spesso, ed in eguale misura, risultano necessari ad una corretta valutazione della vulnerabilità del bene stesso2. L’analisi e lo studio di un edificio a carattere monumentale risulta così composto da una serie di fasi conoscitive ed operazioni volte ad ottenere un sufficiente livello di conoscenza, necessario per poter effettuare valutazioni plausibili circa l’effettivo stato di salute dell’opera. In questo percorso, alle analisi in situ si affiancano analisi di natura meccanica e numerica e solo il continuo confronto tra risultanze sperimentali ed i valori ottenuti attraverso analisi numeriche può permettere di giungere a deduzioni consistenti circa il reale comportamento del manufatto, consentendo di identificarne la causa dei dissesti presenti e trarre conclusioni rispetto alla stabilità nei confronti di azioni di natura eccezionale a cui la struttura potrebbe essere sottoposta (quali ad esempio le azioni di natura sismica)3. Tale percorso può idealmente dividersi in una sequenza di attività che possono, in prima battuta, essere così riassunte: i) ricostruzione dello stato di dissesto del monumento (attraverso l’analisi storica dello sviluppo del manufatto e delle testimonianze disponibili dai documenti di archivio); ii) misura o valutazione diretta dello stato fessurativo e deformativo presente al momento del rilievo, attraverso l’esecuzione di saggi e rilievi mirati alla definizione di tutte quelle grandezze che possono fornire indicazioni circa il comportamento ”meccanico” del manufatto; iii) misura e analisi dello stato tensionale presente in alcune zone della struttura tramite una serie di indagini mirate; iv) misura e interpretazione del comportamento globale del monumento mediante prove statiche o, più frequentemente, dinamiche mirate alla caratterizzazione del funzionamento globale dell’organismo strutturale; v) messa a punto di modelli numerici (dapprima semplificati, poi sempre più complessi) che consentano di collegare le risultanze sperimentali e dei rilievi ad uno schema di comportamento meccanico e dinamico dell’intera struttura; vi) simulazione numerica (sui modelli affinati nelle fasi precedenti) della possibile risposta della struttura nei confronti di eventi di natura diversa (ad esempio: vibrazioni indotte dal traffico, sollecitazioni indotte dall’azione sismica, azioni indotte da eventuali cedimenti vincolari) che potrebbero interessare l’edificio monumentale. Il caso del santuario di Capo d’Orlando rappresenta, da questo punto di vista, un caso studio estremamente significativo. In relazione al percorso diagnostico sopra delineato, infatti, buona parte delle linee di azione elencate risultano già svolte e ciò che si propone questo studio è lo sviluppo di una prima modellazione numerica volta sia ad approfondire gli aspetti legati alla statica del monumento sia a delineare possibili misure diagnostiche volte a completarne il quadro di conoscenza.
2016
978-88-7970-742-8
CAPO D’ORLANDO. Il palazzo Municipale e la città. Studi per la valorizzazione e il restauro [The City hall and the Town. Studies for the development and restoration]
167
184
Michele, Betti; Maurizio, Orlando
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