Il volume offre uno studio sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale, dalla Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 al Reg. 1215/2012, del foro oggi vigente in materia di contratto di lavoro, comparativamente condotto con l’esperienza degli ordinamenti francese e inglese. L’esame è svolto in particolare sul filo dell’articolazione dei criteri di competenza giurisdizionale, costituendo questo versante quello che accomuna gli ordinamenti interni e la “giurisdizione” uniforme europea, nella quale le peculiarità nazionali del processo del lavoro (circa la natura, la composizione del giudice, il rito) sono superate e trovano composizione, sul piano procedimentale, nell’unificazione dei criteri di competenza territoriale europei e, sul piano più generale, nel rispetto del principio dell’ordine pubblico. Gli ordinamenti considerati hanno reagito alle analoghe istanze economiche, politiche e sociali, postesi in maniera crescente a partire dalla rivoluzione industriale, con tecniche diverse, coerenti all’impronta delle rispettive famiglie giuridiche di appartenenza. Nella varietà delle risposte, tuttavia, la policy protettiva del lavoratore ha costituito, nei sistemi nazionali come nell’ambito UE, il dato comune.
Il foro lavoristico nell'Unione Europea. Dall'esperienza dei singoli ordinamenti alla disciplina del Reg. UE 1215/2012. Profili sostanziali, processuali e comparativi / Silvestri, Caterina. - STAMPA. - (2016), pp. 9-175.
Il foro lavoristico nell'Unione Europea. Dall'esperienza dei singoli ordinamenti alla disciplina del Reg. UE 1215/2012. Profili sostanziali, processuali e comparativi
SILVESTRI, CATERINA
2016
Abstract
Il volume offre uno studio sull’evoluzione normativa e giurisprudenziale, dalla Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 al Reg. 1215/2012, del foro oggi vigente in materia di contratto di lavoro, comparativamente condotto con l’esperienza degli ordinamenti francese e inglese. L’esame è svolto in particolare sul filo dell’articolazione dei criteri di competenza giurisdizionale, costituendo questo versante quello che accomuna gli ordinamenti interni e la “giurisdizione” uniforme europea, nella quale le peculiarità nazionali del processo del lavoro (circa la natura, la composizione del giudice, il rito) sono superate e trovano composizione, sul piano procedimentale, nell’unificazione dei criteri di competenza territoriale europei e, sul piano più generale, nel rispetto del principio dell’ordine pubblico. Gli ordinamenti considerati hanno reagito alle analoghe istanze economiche, politiche e sociali, postesi in maniera crescente a partire dalla rivoluzione industriale, con tecniche diverse, coerenti all’impronta delle rispettive famiglie giuridiche di appartenenza. Nella varietà delle risposte, tuttavia, la policy protettiva del lavoratore ha costituito, nei sistemi nazionali come nell’ambito UE, il dato comune.File | Dimensione | Formato | |
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