Un mosaico incompiuto. Note per memoria delle biblioteche di ente locale in Italia

The paper presents some notes on the policy of the Italian Government in respect of libraries, since the seventies of the twentieth century until today. Forty years characterized on one side by governments that have guaranteed constant librarians funding and services over time, with competent and motivated librarians; other by distracted or disinterested administrations that have left large areas of the country without libraries: an archipelago, an unfinished mosaic, a mix of heterogeneous reality. After the initial enthusiasm was replaced by a progressive indifference, even with exceptions. This raises several questions: during these decades, the Italian public libraries have been considered really a "school of democracy", a strategic tool for the employment policies of education and lifelong learning of citizens? Il contributo presenta alcune note sulla politica delle amministrazioni locali italiane nei confronti delle biblioteche, a partire dagli anni Settanta del secolo XX fino a oggi. Quarant’anni caratterizzati da un lato da amministrazioni che hanno garantito finanziamenti e servizi bibliotecari costanti nel tempo, con bibliotecari competenti e motivati; dall’altro da amministrazioni distratte o disinteressate che hanno lasciato vaste aree del Paese prive di biblioteche: un arcipelago, un mosaico incompiuto, una mescolanza di realtà disomogenee. Dopo l'entusiasmo iniziale è subentrato un progressivo disinteresse, pur con eccezioni. Si pongono varie domande: durante questi decenni, le biblioteche pubbliche italiane sono state considerate davvero un “istituto della democrazia”, uno strumento strategico per le politiche a favore dell’educazione e della formazione permanente dei cittadini?