Negli ultimi anni numerose riflessioni hanno insistito sull’importanza dei parchi agricoli come strumenti in grado di contribuire alla ricreazione di rapporti di reciprocità tra urbano e rurale, giocati sulla valorizzazione della loro prossimità. I parchi possono inoltre costituire l’occasione per sperimentare nuove forme di progettualità alla scala territoriale, orientate verso la costruzione di scenari unitari e coerenti sul piano morfologico, funzionale, ambientale. Il volume offre una riflessione su questi temi restituendo gli esiti di un’esperienza di progettazione che ha coinvolto la scuola territorialista di Empoli (CdL in Pianificazione della Città e del Territorio) e quella dell’ingegneria territoriale di Clermont Ferrand (AgroParisTech ENGREF). Gli scenari che ne sono derivati operano una sintesi tra questi due approcci, integrando l’interpretazione patrimoniale con i processi di diagnostic territorial e con la costruzione di territorialità condivise.
Approccio patrimoniale e ingegneria territoriale. Due scuole a confronto su un progetto di territorio / L'approche patrimoniale et l'ingénierie territoriale. Deux écoles se confrontent sur un projet territorial / Gisotti, M.R.. - STAMPA. - (2015), pp. 25-60.
Approccio patrimoniale e ingegneria territoriale. Due scuole a confronto su un progetto di territorio / L'approche patrimoniale et l'ingénierie territoriale. Deux écoles se confrontent sur un projet territorial
GISOTTI, MARIA RITA
2015
Abstract
Negli ultimi anni numerose riflessioni hanno insistito sull’importanza dei parchi agricoli come strumenti in grado di contribuire alla ricreazione di rapporti di reciprocità tra urbano e rurale, giocati sulla valorizzazione della loro prossimità. I parchi possono inoltre costituire l’occasione per sperimentare nuove forme di progettualità alla scala territoriale, orientate verso la costruzione di scenari unitari e coerenti sul piano morfologico, funzionale, ambientale. Il volume offre una riflessione su questi temi restituendo gli esiti di un’esperienza di progettazione che ha coinvolto la scuola territorialista di Empoli (CdL in Pianificazione della Città e del Territorio) e quella dell’ingegneria territoriale di Clermont Ferrand (AgroParisTech ENGREF). Gli scenari che ne sono derivati operano una sintesi tra questi due approcci, integrando l’interpretazione patrimoniale con i processi di diagnostic territorial e con la costruzione di territorialità condivise.File | Dimensione | Formato | |
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