Il ritratto costruito nel corso della ricerca si propone di rappresentare la figura e le modificazioni del paesaggio urbano di Firenze (e della Toscana settentrionale) nel processo di multiscalar regional urbanization che caratterizza la transizione post-metropolitana (Soja 2011). I quadrati dell'atlante compongono un ritratto sfaccettato e complesso, che non è possibile restituire in tutta la sua articolazione . Nella sintesi qui presentata sono riassunti gli aspetti essenziali del lavoro compiuto: alcune considerazioni iniziali sull’impostazione della ricerca (in particolare sulla densità e sul concetto di physicality); il ruolo che le matrici fisiografiche e geostoriche esercitano nei processi di urbanizzazione regionale e la persistenza in Toscana di un sistema urbano polinucleare; alcune considerazioni sulla relazione fra tradizione e innovazione nell’economia regionale; l’influenza che la dimensione fisico-spaziale esercita nei processi di governance e di cooperazione inter-istituzionale; alcune osservazioni finali su un orizzonte possibile di transizione dalla città policentrica a una nuova regional city.Nell'economia complessiva della ricerca, i ritratti regionali avevano l’obiettivo di verificare localmente le tendenze dei processi di urbanizzazione regionale. Il punto di partenza è stato la scelta di uno ‘square’ o ‘tassello’ di 100 chilometri di lato comprendente l’ambito di studio. La scelta dei tasselli ha messo in evidenza le peculiarità regionali: alcuni tasselli sono centrati su una agglomerazione metropolitana dominante (Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo), due tasselli circoscrivono regioni urbanizzate policentriche (Firenze-Toscana e Venezia-Veneto), due altri tasselli forniscono una sorta di contrappunto alle grandi aree urbanizzate (Sardegna nord-orientale e Sicilia sud-orientale). Malgrado le differenze tra i diversi ambiti di studio, è stato possibile rilevare alcuni aspetti comuni: la tendenza verso una density convergence, la disseminazione di funzioni strategiche nei territori periferici e nei centri minori; una mobilità onnidirezionale, estesa e sempre meno auto-contenuta; la diffusione, oltre i confini delle agglomerazioni principali, di molti aspetti caratteristici delle aree centrali (invecchiamento della popolazione, diffusione degli stranieri, degrado e sofferenza sociale, ma anche capacità di innovazione, localizzazione di nuove economie, diffusione di stili di vita urbani, non convenzionali). Il tassello analizzato nella nostra ricerca comprende i territori della Toscana settentrionale che vanno dall’area metropolitana interna di Firenze e Prato al sistema urbanizzato costiero (Massa, Lucca, Pisa e Livorno). Firenze non è localizzata al centro del tassello. La Toscana è una regione polinucleare: Firenze è certamente la città più grande e più importante, ma è parte di una grande ellisse urbanizzata multipolare formata da un anello di città di medie dimensioni e dalle vallate retrostanti. Per alcune analisi è preso in considerazione l’intero territorio toscano.

La Toscana nella transizione post-metropolitana: dalla città policentrica alla 'new regional city' / Paba, Giancarlo; Perrone, Camilla; Lucchesi, Fabio; Zetti, Iacopo; Granatiero, Antonella; Rossi, Maddalena. - STAMPA. - (2017), pp. 45-64.

La Toscana nella transizione post-metropolitana: dalla città policentrica alla 'new regional city'

PABA, GIANCARLO;PERRONE, CAMILLA;LUCCHESI, FABIO;ZETTI, IACOPO;GRANATIERO, ANTONELLA;ROSSI, MADDALENA
2017

Abstract

Il ritratto costruito nel corso della ricerca si propone di rappresentare la figura e le modificazioni del paesaggio urbano di Firenze (e della Toscana settentrionale) nel processo di multiscalar regional urbanization che caratterizza la transizione post-metropolitana (Soja 2011). I quadrati dell'atlante compongono un ritratto sfaccettato e complesso, che non è possibile restituire in tutta la sua articolazione . Nella sintesi qui presentata sono riassunti gli aspetti essenziali del lavoro compiuto: alcune considerazioni iniziali sull’impostazione della ricerca (in particolare sulla densità e sul concetto di physicality); il ruolo che le matrici fisiografiche e geostoriche esercitano nei processi di urbanizzazione regionale e la persistenza in Toscana di un sistema urbano polinucleare; alcune considerazioni sulla relazione fra tradizione e innovazione nell’economia regionale; l’influenza che la dimensione fisico-spaziale esercita nei processi di governance e di cooperazione inter-istituzionale; alcune osservazioni finali su un orizzonte possibile di transizione dalla città policentrica a una nuova regional city.Nell'economia complessiva della ricerca, i ritratti regionali avevano l’obiettivo di verificare localmente le tendenze dei processi di urbanizzazione regionale. Il punto di partenza è stato la scelta di uno ‘square’ o ‘tassello’ di 100 chilometri di lato comprendente l’ambito di studio. La scelta dei tasselli ha messo in evidenza le peculiarità regionali: alcuni tasselli sono centrati su una agglomerazione metropolitana dominante (Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo), due tasselli circoscrivono regioni urbanizzate policentriche (Firenze-Toscana e Venezia-Veneto), due altri tasselli forniscono una sorta di contrappunto alle grandi aree urbanizzate (Sardegna nord-orientale e Sicilia sud-orientale). Malgrado le differenze tra i diversi ambiti di studio, è stato possibile rilevare alcuni aspetti comuni: la tendenza verso una density convergence, la disseminazione di funzioni strategiche nei territori periferici e nei centri minori; una mobilità onnidirezionale, estesa e sempre meno auto-contenuta; la diffusione, oltre i confini delle agglomerazioni principali, di molti aspetti caratteristici delle aree centrali (invecchiamento della popolazione, diffusione degli stranieri, degrado e sofferenza sociale, ma anche capacità di innovazione, localizzazione di nuove economie, diffusione di stili di vita urbani, non convenzionali). Il tassello analizzato nella nostra ricerca comprende i territori della Toscana settentrionale che vanno dall’area metropolitana interna di Firenze e Prato al sistema urbanizzato costiero (Massa, Lucca, Pisa e Livorno). Firenze non è localizzata al centro del tassello. La Toscana è una regione polinucleare: Firenze è certamente la città più grande e più importante, ma è parte di una grande ellisse urbanizzata multipolare formata da un anello di città di medie dimensioni e dalle vallate retrostanti. Per alcune analisi è preso in considerazione l’intero territorio toscano.
2017
8862506619
Oltre la metropoli. L'urbanizzazione regionale in Italia
45
64
Paba, Giancarlo; Perrone, Camilla; Lucchesi, Fabio; Zetti, Iacopo; Granatiero, Antonella; Rossi, Maddalena
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