abstract Nel periodo compreso tra il 1925 e il 1945 si sono realizzati in Toscana una serie di sperimentazioni della tipologia della Passeggiata/Lungomare per i vari Centri turistici, organizzando e sistematizzando un modello già messo a punto alla fine dell’Ottocento insieme a quello della “Città-giardino balneare”, ma che ha poi trovato le proprie più auliche realizzazione durante il Regime fascista. In particolare a Viareggio che, nonostante la fama internazionale ormai conseguita (si trattava della seconda Stazione turistica italiana), non aveva ancora un’adeguata Passeggiata, che venne dunque allungata e organizzata, dal punto di vista infrastrutturale come “Vialeterrazza”, per chilometri solo dopo il 1935. L’idea poi di un Piano regolatore che incentrasse lo sviluppo turistico sulla Passeggiata ma coordinasse tutti i Comuni della Versilia venne promosso dal Ministero dell’Educazione Nazionale per tutti i Comuni della zona pur se non con successo: ma sull’esempio di Viareggio, anche Lido di Camaiore poté dotarsi di una struttura tipologica analoga incentrata sul modello del Lungomare. Una tipologia rifiutata, invece, dal Comune di Forte dei Marmi, dove il Turismo d’èlite non richiedeva una Promenade alla moda, quanto, piuttosto, ‘feste in villa’ però nella nuova “Città-giardino”. Anche nel caso di Marina di Pisa e della nuova fondazione di Tirrenia, la tipologia del Lungomare venne riproposta o sistematizzata, ma accentuando, come nel caso dei Comuni della Versilia, il secondo grande tema della valorizzazione balneare, quello della Tutela della Pineta. Un tema che sarebbe ritornato – pur con contrasti e difficoltà - anche nei dibattiti dei primi decenni del Secondo Dopoguerra. In the period between 1925 and 1945 were made in Tuscany a series of experiments on the type of Promenade/ Waterfront in the tourist Centers, organizing and systematizing an existing model developed at the end of the Nineteenth century with that of "Garden City"; that model found its most courtly realization during the fascist Regime. Especially in Viareggio that, despite the international fame achieved by now (it was the second Italian tourist Center), had not yet adequate Promenade, which was thus extended and organized, as infrastructural "Viale-Terrace", for kilometers only after 1935. The idea then of a Master Plan that focused tourism development on the Promenade anf could coordinate all the municipalities of Versilia was promoted by the “Ministero dell’Educazione Nazionale” (Ministry of National Education) for all Municipalities in the area although not successful, but from the example of Viareggio, also Lido di Camaiore was able to adopt a typological similar model focused on the Promenade. A typology rejected, however, by the city of Forte dei Marmi, where the èlite Tourism did not require a fashionable Promenade, but, rather, 'in villa parties' in the new "Garden city". Even in the case of Marina di Pisa and the new foundation of Tirrenia, the type of Promenade/Waterfront was revived and systematized, but emphasizing, as in the case of Municipalities of Versilia, the second major theme of the seaside enhancement: protection of the Pineta (Pines trees). A theme that would return - despite differences and difficulties - in the debates of the early decades after the Second World War.
Trent’anni di lungomari e pinete di Toscana , dal Fascismo alla prima Età repubblicana. Viareggio, Lido di Camaiore, Forte dei Marmi, Marina di Pisa e Tirrenia (1932-1965). La nascita e lo sviluppo dei Centri turistico-balneari e delle passeggiate a mare: proposte, sopralluoghi e realizzazioni. Il contributo di [Franco] Alb[ini], Raffaello Brizzi, Gustavo Giovannoni, Giovanni Michelucci, Giovanni Muzio, Giuseppe Pagano, Concezio Petrucci, Marcello Piacentini, Pietro Porcinai, Piero Sanpaolesi / Ferruccio Canali. - ELETTRONICO. - (2016), pp. 122-201.
Trent’anni di lungomari e pinete di Toscana , dal Fascismo alla prima Età repubblicana. Viareggio, Lido di Camaiore, Forte dei Marmi, Marina di Pisa e Tirrenia (1932-1965). La nascita e lo sviluppo dei Centri turistico-balneari e delle passeggiate a mare: proposte, sopralluoghi e realizzazioni. Il contributo di [Franco] Alb[ini], Raffaello Brizzi, Gustavo Giovannoni, Giovanni Michelucci, Giovanni Muzio, Giuseppe Pagano, Concezio Petrucci, Marcello Piacentini, Pietro Porcinai, Piero Sanpaolesi
CANALI, FERRUCCIO
2016
Abstract
abstract Nel periodo compreso tra il 1925 e il 1945 si sono realizzati in Toscana una serie di sperimentazioni della tipologia della Passeggiata/Lungomare per i vari Centri turistici, organizzando e sistematizzando un modello già messo a punto alla fine dell’Ottocento insieme a quello della “Città-giardino balneare”, ma che ha poi trovato le proprie più auliche realizzazione durante il Regime fascista. In particolare a Viareggio che, nonostante la fama internazionale ormai conseguita (si trattava della seconda Stazione turistica italiana), non aveva ancora un’adeguata Passeggiata, che venne dunque allungata e organizzata, dal punto di vista infrastrutturale come “Vialeterrazza”, per chilometri solo dopo il 1935. L’idea poi di un Piano regolatore che incentrasse lo sviluppo turistico sulla Passeggiata ma coordinasse tutti i Comuni della Versilia venne promosso dal Ministero dell’Educazione Nazionale per tutti i Comuni della zona pur se non con successo: ma sull’esempio di Viareggio, anche Lido di Camaiore poté dotarsi di una struttura tipologica analoga incentrata sul modello del Lungomare. Una tipologia rifiutata, invece, dal Comune di Forte dei Marmi, dove il Turismo d’èlite non richiedeva una Promenade alla moda, quanto, piuttosto, ‘feste in villa’ però nella nuova “Città-giardino”. Anche nel caso di Marina di Pisa e della nuova fondazione di Tirrenia, la tipologia del Lungomare venne riproposta o sistematizzata, ma accentuando, come nel caso dei Comuni della Versilia, il secondo grande tema della valorizzazione balneare, quello della Tutela della Pineta. Un tema che sarebbe ritornato – pur con contrasti e difficoltà - anche nei dibattiti dei primi decenni del Secondo Dopoguerra. In the period between 1925 and 1945 were made in Tuscany a series of experiments on the type of Promenade/ Waterfront in the tourist Centers, organizing and systematizing an existing model developed at the end of the Nineteenth century with that of "Garden City"; that model found its most courtly realization during the fascist Regime. Especially in Viareggio that, despite the international fame achieved by now (it was the second Italian tourist Center), had not yet adequate Promenade, which was thus extended and organized, as infrastructural "Viale-Terrace", for kilometers only after 1935. The idea then of a Master Plan that focused tourism development on the Promenade anf could coordinate all the municipalities of Versilia was promoted by the “Ministero dell’Educazione Nazionale” (Ministry of National Education) for all Municipalities in the area although not successful, but from the example of Viareggio, also Lido di Camaiore was able to adopt a typological similar model focused on the Promenade. A typology rejected, however, by the city of Forte dei Marmi, where the èlite Tourism did not require a fashionable Promenade, but, rather, 'in villa parties' in the new "Garden city". Even in the case of Marina di Pisa and the new foundation of Tirrenia, the type of Promenade/Waterfront was revived and systematized, but emphasizing, as in the case of Municipalities of Versilia, the second major theme of the seaside enhancement: protection of the Pineta (Pines trees). A theme that would return - despite differences and difficulties - in the debates of the early decades after the Second World War.File | Dimensione | Formato | |
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