abstract Dopo il Piano regolatore approntato dall’architetto fiorentino Giuseppe Poggi nel 1875 per Sanremo e «in gran parte attuato», nei primi anni Trenta del Novecento si affacciava sulla scena della città ligure – uno dei centri di villeggiatura allora più frequentati ma in cerca di una nuova ‘dimensione turistica’ - Giuseppe Poggi junior, architetto anch’egli e pronipote del primo. Laureato a Roma con Marcello Piacentini e protetto da Gustavo Giovannoni, che lo presentava ufficialmente nell’ambiente culturale sanremese come allievo della “Scuola di Architettura” romana, Poggi a partire dalla propria Tesi di Laurea elaborava una serie di progetti per Sanremo sia per Centri Balneari, sia per un più esteso nuovo Piano regolatore che veniva ad anticipare quello del suo Maestro, Piacentini, presentato nel 1933. Nelle sue proposte, rese note attraverso la stampa locale e attraverso una importante Mostra d’Arte, Poggi mostrava di adottare sia i principi ‘puntuali’ della concezione urbanistica piacentiniana, sia quelli del Diradamento giovannoniano in una sintesi che sembrava fare da prodromo – attraverso Roberto Papini al quale quei materiali venivamo inviati – alle soluzioni di Piacentini stesso (pur rimaste inattuate) specie in riferimento all’annoso problema dello spostamento della ferrovia, sia di quello del tracciamento di nuove Passeggiate a mare. After the Municipali Master Plan prepared by the Florentine architect Giuseppe Poggi in 1875 in Sanremo and "largely implemented", in the early Thirties of the Twentieth century faced the scene of the Ligurian city - one of the most popular holiday Cities then, but looking for a new 'tourist dimension' - Giuseppe Poggi junior, who was also an architect and great-grandson of the first. Poggi - graduated in Rome with Marcello Piacentini and protected by Gustavo Giovannoni, who officially presented him in the cultural scene of Sanremo as a student of the "Architecture" Roman School - from his Thesis elaborated a number of projects for both Sanremo Bathing Centers and for a more extensive new Master Plan that was to anticipate what his Professor, Piacentini, presented in 1933. In his proposals, made known through the local press and through an Art Exhibition, Poggi showed to adopt both the principles of Piacentini's urban conception, both of Thinning (Diradamento) by Giovannoni in a synthesis that seemed to be prodrome - through Roberto Papini, at which such materials were being sent - to the same Piacentini’s Master Plan solutions (though remained unimplemented) especially in reference both to the old problem of the railways lines, both to new Promenades.
«Sanremo con poco onore rischia di sostenere il confronto con le rivali francesi»: Giuseppe Poggi e le questioni cittadine in vista del Piano regolatore di Marcello Piacentini (1931-1933). Note dall’archivio di “Roberto Papini” e il contributo a Sanremo di Giuseppe Poggi, «allievo di Marcello Piacentini» e protetto di Gustavo Giovannoni / Ferruccio Canali. - ELETTRONICO. - (2016), pp. 224-245.
«Sanremo con poco onore rischia di sostenere il confronto con le rivali francesi»: Giuseppe Poggi e le questioni cittadine in vista del Piano regolatore di Marcello Piacentini (1931-1933). Note dall’archivio di “Roberto Papini” e il contributo a Sanremo di Giuseppe Poggi, «allievo di Marcello Piacentini» e protetto di Gustavo Giovannoni
CANALI, FERRUCCIO
2016
Abstract
abstract Dopo il Piano regolatore approntato dall’architetto fiorentino Giuseppe Poggi nel 1875 per Sanremo e «in gran parte attuato», nei primi anni Trenta del Novecento si affacciava sulla scena della città ligure – uno dei centri di villeggiatura allora più frequentati ma in cerca di una nuova ‘dimensione turistica’ - Giuseppe Poggi junior, architetto anch’egli e pronipote del primo. Laureato a Roma con Marcello Piacentini e protetto da Gustavo Giovannoni, che lo presentava ufficialmente nell’ambiente culturale sanremese come allievo della “Scuola di Architettura” romana, Poggi a partire dalla propria Tesi di Laurea elaborava una serie di progetti per Sanremo sia per Centri Balneari, sia per un più esteso nuovo Piano regolatore che veniva ad anticipare quello del suo Maestro, Piacentini, presentato nel 1933. Nelle sue proposte, rese note attraverso la stampa locale e attraverso una importante Mostra d’Arte, Poggi mostrava di adottare sia i principi ‘puntuali’ della concezione urbanistica piacentiniana, sia quelli del Diradamento giovannoniano in una sintesi che sembrava fare da prodromo – attraverso Roberto Papini al quale quei materiali venivamo inviati – alle soluzioni di Piacentini stesso (pur rimaste inattuate) specie in riferimento all’annoso problema dello spostamento della ferrovia, sia di quello del tracciamento di nuove Passeggiate a mare. After the Municipali Master Plan prepared by the Florentine architect Giuseppe Poggi in 1875 in Sanremo and "largely implemented", in the early Thirties of the Twentieth century faced the scene of the Ligurian city - one of the most popular holiday Cities then, but looking for a new 'tourist dimension' - Giuseppe Poggi junior, who was also an architect and great-grandson of the first. Poggi - graduated in Rome with Marcello Piacentini and protected by Gustavo Giovannoni, who officially presented him in the cultural scene of Sanremo as a student of the "Architecture" Roman School - from his Thesis elaborated a number of projects for both Sanremo Bathing Centers and for a more extensive new Master Plan that was to anticipate what his Professor, Piacentini, presented in 1933. In his proposals, made known through the local press and through an Art Exhibition, Poggi showed to adopt both the principles of Piacentini's urban conception, both of Thinning (Diradamento) by Giovannoni in a synthesis that seemed to be prodrome - through Roberto Papini, at which such materials were being sent - to the same Piacentini’s Master Plan solutions (though remained unimplemented) especially in reference both to the old problem of the railways lines, both to new Promenades.File | Dimensione | Formato | |
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