astract Tra i maggiori Urbanisti italiani del Secondo Dopoguerra, le più importanti opere di Giovanni Astengo firmava nel 1957 il primo Piano Regolatore Generale di Assisi, considerato dalla Storiografia un caso d'eccellenza nel panorama pianificatorio dell'epoca, tra i primi esempi di applicazione dei dettati della “Legge urbanistica” del 1942 (la n.1050) e modello metodologico per l'opera scrupolosa di indagine analitica da cui far poi emergere le problematiche alle quali dare risposta. Mettendo a punto di un rigoroso corpus di norme, prescrizioni e divieti Astengo punta a salvaguardare il carattere storico, monumentale e artistico della città e del paesaggio di Assisi, valendosi di tutti gli strumenti pianificatori messi a disposizione dalla Legge urbanistica (“Piano di coordinamento territoriale regionale”, “Piano Regolatore Generale” e “Piani particolareggiati” oltre al coordinamento con il regime vincolistico della Soprintendenza), pensando anche ad un programma di sviluppo economico con previsione di alcune aree idonee allo sviluppo industriale-artigianale (grazie alla “Legge speciale per Assisi”), alla valorizzazione agricola della montagna e della pianura, alla creazione di una nuova rete di sviluppo infrastrutturale (strade). Tutta la previsione, celebrato dalla Cultura disciplinare, trovava però la ferma opposizione degli abitanti e dei gruppi economici assisiati, che inducono l’Amministrazione – con osservazioni che non si rivelano solo pretestuose o di puro interesse privato – a ritirare l’adozione deputata al Piano nel marzo del 1958, aprendo così una complessa vicenda che vide coinvolto gli Enti locali, la Cultura nazionale e il Ministero dei Lavori Pubblici (e specie Cesare Valle), fino alla presentazione di un Secondo Piano nel 1966. Among the major Italian urban planners of the Second World War, the most important works by Giovanni Astengo signed in 1957 the first General Town Plan of Assisi, considered by historiography a case of excellence in the planning view of the time, one of the first examples of the application o the "Urban Law" of 1942 (n.1050) and methodological model for the work of analytical survey from which to then emerge the problems to respond. Developing a strict set of rules, regulations and prohibitions, Astengo aims to ptotect the historical, artistic landmark of the city and the landscape of Assisi, drawing upon all the planning tools provided by the town planning law (“Piano di coordinamento territoriale regionale”, “Piano Regolatore Generale” e “Piani particolareggiati” with regulatory constraints of Soprintendenza for Monuments). Astengo also thought a program of economic development with anticipation of some areas suitable for industrial-handicraft programs (thanks to the "Legge speciale per Assisi”), the agricultural development of the mountain and the plain, to the creation of a new network infrastructure network (roads). All Astengo’s prediction, celebrated by Culture disciplinary but the strong opposition of the inhabitants and the of economic groups, induced the Assisi administration - with comments that do not reveal themselves only specious or pure self-interest - to withdraw the deputy adoption of the Plan in March 1958: that opened a complex affair that saw involving local authorities, the national Culture and the Ministry of Public Works (and especially Cesare Valle), to the presentation of a Second Plan in 1966
Il primo Piano regolatore di Assisi di Giovanni Astengo (1957-1962). Un controverso modello tra nuove istanze disciplinari e «mancanza di attenzione per la spiritualità del luogo». Istanze, dibattiti, polemiche nella documentazione della “Divisione ‘Urbanistica’ del Ministero dei Lavori Pubblici” e nel contributo di Cesare Valle / Ferruccio Canali. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 70-113.
Il primo Piano regolatore di Assisi di Giovanni Astengo (1957-1962). Un controverso modello tra nuove istanze disciplinari e «mancanza di attenzione per la spiritualità del luogo». Istanze, dibattiti, polemiche nella documentazione della “Divisione ‘Urbanistica’ del Ministero dei Lavori Pubblici” e nel contributo di Cesare Valle
CANALI, FERRUCCIO
2017
Abstract
astract Tra i maggiori Urbanisti italiani del Secondo Dopoguerra, le più importanti opere di Giovanni Astengo firmava nel 1957 il primo Piano Regolatore Generale di Assisi, considerato dalla Storiografia un caso d'eccellenza nel panorama pianificatorio dell'epoca, tra i primi esempi di applicazione dei dettati della “Legge urbanistica” del 1942 (la n.1050) e modello metodologico per l'opera scrupolosa di indagine analitica da cui far poi emergere le problematiche alle quali dare risposta. Mettendo a punto di un rigoroso corpus di norme, prescrizioni e divieti Astengo punta a salvaguardare il carattere storico, monumentale e artistico della città e del paesaggio di Assisi, valendosi di tutti gli strumenti pianificatori messi a disposizione dalla Legge urbanistica (“Piano di coordinamento territoriale regionale”, “Piano Regolatore Generale” e “Piani particolareggiati” oltre al coordinamento con il regime vincolistico della Soprintendenza), pensando anche ad un programma di sviluppo economico con previsione di alcune aree idonee allo sviluppo industriale-artigianale (grazie alla “Legge speciale per Assisi”), alla valorizzazione agricola della montagna e della pianura, alla creazione di una nuova rete di sviluppo infrastrutturale (strade). Tutta la previsione, celebrato dalla Cultura disciplinare, trovava però la ferma opposizione degli abitanti e dei gruppi economici assisiati, che inducono l’Amministrazione – con osservazioni che non si rivelano solo pretestuose o di puro interesse privato – a ritirare l’adozione deputata al Piano nel marzo del 1958, aprendo così una complessa vicenda che vide coinvolto gli Enti locali, la Cultura nazionale e il Ministero dei Lavori Pubblici (e specie Cesare Valle), fino alla presentazione di un Secondo Piano nel 1966. Among the major Italian urban planners of the Second World War, the most important works by Giovanni Astengo signed in 1957 the first General Town Plan of Assisi, considered by historiography a case of excellence in the planning view of the time, one of the first examples of the application o the "Urban Law" of 1942 (n.1050) and methodological model for the work of analytical survey from which to then emerge the problems to respond. Developing a strict set of rules, regulations and prohibitions, Astengo aims to ptotect the historical, artistic landmark of the city and the landscape of Assisi, drawing upon all the planning tools provided by the town planning law (“Piano di coordinamento territoriale regionale”, “Piano Regolatore Generale” e “Piani particolareggiati” with regulatory constraints of Soprintendenza for Monuments). Astengo also thought a program of economic development with anticipation of some areas suitable for industrial-handicraft programs (thanks to the "Legge speciale per Assisi”), the agricultural development of the mountain and the plain, to the creation of a new network infrastructure network (roads). All Astengo’s prediction, celebrated by Culture disciplinary but the strong opposition of the inhabitants and the of economic groups, induced the Assisi administration - with comments that do not reveal themselves only specious or pure self-interest - to withdraw the deputy adoption of the Plan in March 1958: that opened a complex affair that saw involving local authorities, the national Culture and the Ministry of Public Works (and especially Cesare Valle), to the presentation of a Second Plan in 1966File | Dimensione | Formato | |
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