Il capitolo si occupa di analizzare la sanzione sostitutiva del commissariamento giudiziale ex art. 15, d.lgs. 231/2001, avendo riguardo alla natura dell’istituto anche in relazione alle altre forme di gestione coattiva previste dai vari rami dell’ordinamento e con specifica attenzione ai presupposti e alle condizioni di applicazione. In particolare, si affrontano i temi del c.d. commissariamento “settoriale” e della correlativa problematica in ordine al coordinamento con gli organi dell’ente sanzionato. Si esaminano poi i singoli poteri e doveri del commissario nominato in una prospettiva teorico-pratica, sia in riferimento alla summa divisio tra atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, sia in relazione all’adozione di modelli di organizzazione e controllo, sia, infine, agli adempimenti relativi alla relazione trimestrale e di rendiconto. In ultimo, viene delineata la fisionomia della confisca da profitto lecito ex art. 15, 4° comma, segnalandone la spiccata diversità rispetto all’ipotesi sanzionatoria prevista dall’art. 19, d.lgs. n. 231/2001.

La sanzione sostitutiva del commissariamento giudiziale / Minicucci, Gherardo. - STAMPA. - (2016), pp. 2649-2681.

La sanzione sostitutiva del commissariamento giudiziale

MINICUCCI, GHERARDO
2016

Abstract

Il capitolo si occupa di analizzare la sanzione sostitutiva del commissariamento giudiziale ex art. 15, d.lgs. 231/2001, avendo riguardo alla natura dell’istituto anche in relazione alle altre forme di gestione coattiva previste dai vari rami dell’ordinamento e con specifica attenzione ai presupposti e alle condizioni di applicazione. In particolare, si affrontano i temi del c.d. commissariamento “settoriale” e della correlativa problematica in ordine al coordinamento con gli organi dell’ente sanzionato. Si esaminano poi i singoli poteri e doveri del commissario nominato in una prospettiva teorico-pratica, sia in riferimento alla summa divisio tra atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, sia in relazione all’adozione di modelli di organizzazione e controllo, sia, infine, agli adempimenti relativi alla relazione trimestrale e di rendiconto. In ultimo, viene delineata la fisionomia della confisca da profitto lecito ex art. 15, 4° comma, segnalandone la spiccata diversità rispetto all’ipotesi sanzionatoria prevista dall’art. 19, d.lgs. n. 231/2001.
2016
978-88-598-1476-4
Diritto penale dell'economia
2649
2681
Minicucci, Gherardo
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