Nel 2017 ricorrono novant'anni dal ritorno di Salvatore Ferragamo in Italia, nel 1927, dopo dodici anni trascorsi negli Stati Uniti. In occasione di questo anniversario, il Museo Salvatore Ferragamo ha ideato un progetto espositivo che si apre a una panoramica sull'Italia degli anni Venti, decennio al quale oggi guardiamo come una vera fucina di idee e di sperimentazioni condotte con mente aperta e scevra da pregiudizi o condizionamenti ideologici. Ferragamo scelse di stabilirsi a Firenze in virtù della sua riconosciuta centralità nella geografia del gusto e dello stile nazionali in un momento storico scandito da molti ritorni: ritorno all'ordine, al mestiere, alla grande tradizione nazionale. Il volume (e la mostra omonima) narra proprio di questo attraversamento nella cultura del tempo, sviluppandolo per capitoli come un romanzo di formazione. Fil rouge del percorso è il viaggio in transatlantico che Ferragamo compie per tornare in Italia, inteso come metafora del suo itinerario mentale attraverso la cultura visiva dell'Italia degli anni Venti. Il contributo della candidata indaga il progetto dello spazio domestico di questo decennio individuando tre tipologie di abitazioni (d’artista, razionale, neoclassica) intese come esempio di altrettanti sistemi di pensiero sulla progettazione dello spazio domestico privato - e non - e del suo relativo arredo.
Il progetto dello spazio domestico nell’Italia degli anni ’20 / Patti, Isabella. - STAMPA. - (2017), pp. 435-470.
Il progetto dello spazio domestico nell’Italia degli anni ’20
PATTI, ISABELLA
2017
Abstract
Nel 2017 ricorrono novant'anni dal ritorno di Salvatore Ferragamo in Italia, nel 1927, dopo dodici anni trascorsi negli Stati Uniti. In occasione di questo anniversario, il Museo Salvatore Ferragamo ha ideato un progetto espositivo che si apre a una panoramica sull'Italia degli anni Venti, decennio al quale oggi guardiamo come una vera fucina di idee e di sperimentazioni condotte con mente aperta e scevra da pregiudizi o condizionamenti ideologici. Ferragamo scelse di stabilirsi a Firenze in virtù della sua riconosciuta centralità nella geografia del gusto e dello stile nazionali in un momento storico scandito da molti ritorni: ritorno all'ordine, al mestiere, alla grande tradizione nazionale. Il volume (e la mostra omonima) narra proprio di questo attraversamento nella cultura del tempo, sviluppandolo per capitoli come un romanzo di formazione. Fil rouge del percorso è il viaggio in transatlantico che Ferragamo compie per tornare in Italia, inteso come metafora del suo itinerario mentale attraverso la cultura visiva dell'Italia degli anni Venti. Il contributo della candidata indaga il progetto dello spazio domestico di questo decennio individuando tre tipologie di abitazioni (d’artista, razionale, neoclassica) intese come esempio di altrettanti sistemi di pensiero sulla progettazione dello spazio domestico privato - e non - e del suo relativo arredo.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.