Il saggio esamina l'incipit delle Confessioni d'un Italiano di Ippolito Nievo, traendo spunto dalle parole, con cui, nel "proemio" del romanzo, il narratore e protagonista Carlino Altovini dà inizio al suo racconto, per mettere a fuoco le novità della struttura narrativa del libro: la rinuncia al ruolo di narratore onniscente; la commistione e ibridazione dei generi (quello storico, quello autobiografico-memoriale, quello del Bildungsroman); la sottoscrizione di un patto con il lettore fondato su una ininterrotta rivendicazione di autenticità; l'invenzione della voce di un vecchio.
Ippolito Nievo, Le Confessioni d'un Italiano / Anna Nozzoli. - STAMPA. - (2010), pp. 109-115.
Ippolito Nievo, Le Confessioni d'un Italiano
NOZZOLI, ANNA
2010
Abstract
Il saggio esamina l'incipit delle Confessioni d'un Italiano di Ippolito Nievo, traendo spunto dalle parole, con cui, nel "proemio" del romanzo, il narratore e protagonista Carlino Altovini dà inizio al suo racconto, per mettere a fuoco le novità della struttura narrativa del libro: la rinuncia al ruolo di narratore onniscente; la commistione e ibridazione dei generi (quello storico, quello autobiografico-memoriale, quello del Bildungsroman); la sottoscrizione di un patto con il lettore fondato su una ininterrotta rivendicazione di autenticità; l'invenzione della voce di un vecchio.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.