Quale ruolo possono rivestire le pratiche e le tecniche tradizionalmente associate all’arte dei giardini (e ai saperi consolidati delle tradizioni giardiniere) nella costruzione di una nuova visione di progetto di paesaggio? In che modo il tema della coltivazione può orientare e rinnovare gli strumenti culturali ed operativi del progettista e le modalità di conservazione e gestione di luoghi e paesaggi, spesso complessi e stratificati? Cogliendo le potenzialità insite nella metafora del giardiniere planetario proposta da Clément e ricordando che il giardino rappresenta, fin dalle origini, l’ambito preferenziale in cui sviluppare i modelli e gli strumenti utili per il governo del paesaggio, possiamo rileggerne la dimensione “raccolta” come laboratorio per la individuazione di criteri (etici, estetici ed ecologici) che, pur con diversa e potenziata complessità, si prestano ad essere sperimentate anche nella progettazione paesaggistica di scala maggiore.
Dal giardino al paesaggio (e ritorno). Attraversare le scale con gli strumenti del paesaggista / Tessa, Matteini. - STAMPA. - (2015), pp. 163-186.
Dal giardino al paesaggio (e ritorno). Attraversare le scale con gli strumenti del paesaggista
Tessa Matteini
2015
Abstract
Quale ruolo possono rivestire le pratiche e le tecniche tradizionalmente associate all’arte dei giardini (e ai saperi consolidati delle tradizioni giardiniere) nella costruzione di una nuova visione di progetto di paesaggio? In che modo il tema della coltivazione può orientare e rinnovare gli strumenti culturali ed operativi del progettista e le modalità di conservazione e gestione di luoghi e paesaggi, spesso complessi e stratificati? Cogliendo le potenzialità insite nella metafora del giardiniere planetario proposta da Clément e ricordando che il giardino rappresenta, fin dalle origini, l’ambito preferenziale in cui sviluppare i modelli e gli strumenti utili per il governo del paesaggio, possiamo rileggerne la dimensione “raccolta” come laboratorio per la individuazione di criteri (etici, estetici ed ecologici) che, pur con diversa e potenziata complessità, si prestano ad essere sperimentate anche nella progettazione paesaggistica di scala maggiore.File | Dimensione | Formato | |
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