Porcinai e i luoghi dell'archeologia

Se si esclude il progetto per il piccolo parco urbano della Cupa a Perugia, le occasioni in cui Porcinai si confronta direttamente con la dimensione archeologica dei paesaggi sono principalmente due: la consulenza all’UNESCO svolta per il trasferimento dei templi di Abu Simbel e la progettazione per il parco di Selinunte, con Franco Minissi e Matteo Arena, sotto la “regia” illuminata di Vincenzo Tusa. Sono due episodi in cui il paesaggista riveste ruoli molto diversi, come differente è il suo grado di coinvolgimento diretto nel processo progettuale e il conseguente potere ‘contrattuale’ al tavolo di lavoro: proprio per questo forse, ricomporli ed approfondirli in modo parallelo può contribuire a fare emergere alcuni tratti del Porcinai “archeologo”, esploratore dell’arché e della profondità storica dei paesaggi, ma, sempre, progettista del suo tempo, attento alle sfide e alle esigenze della contemporaneità.