Il contributo riflette su un tema assai caro alla disciplina urbanistica di matrice moderna: il controllo degli innesti contemporanei nei tessuti urbani e territoriali storicizzati. Un tema dibattuto in Italia fin dagli anni Novanta dell’Ottocento e poi sviluppato in forma critica a partire dagli anni Dieci del Novecento, che ha portato anche a creare una apposita struttura funzionale di controllo e verifica, di livello ministeriale, e che ha – seppur con alterne vicende – fortemente connotato la storia architettonica e urbanistica italiana: il sistema delle soprintendenze. Sistema che ha di fatto cogestito la trasformazione fisica avvenuta nel territorio italiano attraverso l’istituto del “nulla osta”. È proprio questo istituto che ha finito per rappresentare il ponte di collegamento, l’intermezzo direi, tra un atteggiamento conservativo e un atteggiamento più propenso verso innovazioni radicali anche in presenza di tessuti storici e di aree ad alto valore. Il contributo riflette intorno alla gestione del concorso di idee “BBC - Il Territorio del Benessere”, sviluppato intorno ad un bando competitivo - sviluppato per un progetto di trasformazione nel comune di Bibbona - tra architetti a cui è stato chiesto «di interpretare questo angolo di Toscana esaltandone salite, avvallamenti, sentieri tra boschi e vigneti, punti di osservazione da cui si può ammirare il mare e sentirne la brezza», e gestito tatticamente con una governance cooperativa tra attori istituzionali e specialisti nella fase di discussione/valutazione dei progetti presentati, che ha portato alla fine a selezionare il progetto di Alberto Cecchetto Associati.
Progettare nell'intermezzo tra memoria e presente / Giuseppe De Luca,. - STAMPA. - (2017), pp. 9-15.
Progettare nell'intermezzo tra memoria e presente
Giuseppe De Luca
2017
Abstract
Il contributo riflette su un tema assai caro alla disciplina urbanistica di matrice moderna: il controllo degli innesti contemporanei nei tessuti urbani e territoriali storicizzati. Un tema dibattuto in Italia fin dagli anni Novanta dell’Ottocento e poi sviluppato in forma critica a partire dagli anni Dieci del Novecento, che ha portato anche a creare una apposita struttura funzionale di controllo e verifica, di livello ministeriale, e che ha – seppur con alterne vicende – fortemente connotato la storia architettonica e urbanistica italiana: il sistema delle soprintendenze. Sistema che ha di fatto cogestito la trasformazione fisica avvenuta nel territorio italiano attraverso l’istituto del “nulla osta”. È proprio questo istituto che ha finito per rappresentare il ponte di collegamento, l’intermezzo direi, tra un atteggiamento conservativo e un atteggiamento più propenso verso innovazioni radicali anche in presenza di tessuti storici e di aree ad alto valore. Il contributo riflette intorno alla gestione del concorso di idee “BBC - Il Territorio del Benessere”, sviluppato intorno ad un bando competitivo - sviluppato per un progetto di trasformazione nel comune di Bibbona - tra architetti a cui è stato chiesto «di interpretare questo angolo di Toscana esaltandone salite, avvallamenti, sentieri tra boschi e vigneti, punti di osservazione da cui si può ammirare il mare e sentirne la brezza», e gestito tatticamente con una governance cooperativa tra attori istituzionali e specialisti nella fase di discussione/valutazione dei progetti presentati, che ha portato alla fine a selezionare il progetto di Alberto Cecchetto Associati.File | Dimensione | Formato | |
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