Il lavoro si articola in due parti. Una parte contiene un’analisi descrittiva dei flussi dal punto di vista delle regioni di origine e di destinazione, per arrivare all’individuazione di quelli che sono i “punti nodali” delle traiettorie di spostamento. Il contenuto nuovo che vogliamo proporre consiste sia nell’adozione di una prospettiva dal punto di vista dell’origine di destinazione dei flussi (oltre a quella consueta centrata sulla destinazione dei flussi), e nell’applicazione del metodo dei punti nodali (Nyusten e Dacey, 1961) realizzata attraverso la libreria R "flows" (v. library "flows" (see https://journals.openedition.org/netcom/2134) . La seconda parte sviluppa una riflessione sul tema della mobilità per gli spostamenti turistici, guardando in modo critico al dettaglio territoriale dell’informazione statistica attualmente disponibile, che deve essere coerente con gli scopi e gli obiettivi di programmazione. A questo proposito, mentre la statistica ufficiale ha definito in modo ormai stabile la griglia territoriale della struttura produttiva locale (es. sistemi locali del lavoro, distretti industriali), la ricerca di aree omogenee relative al turismo si presenta più problematica essendo queste “a geometria variabile”.
I flussi turistici interregionali: una nuova metodologia di analisi / Fabrizio, Antolini; Antonio, Giusti; Laura, Grassini. - STAMPA. - (2017), pp. 107-117.
I flussi turistici interregionali: una nuova metodologia di analisi
Antonio Giusti;Laura Grassini
2017
Abstract
Il lavoro si articola in due parti. Una parte contiene un’analisi descrittiva dei flussi dal punto di vista delle regioni di origine e di destinazione, per arrivare all’individuazione di quelli che sono i “punti nodali” delle traiettorie di spostamento. Il contenuto nuovo che vogliamo proporre consiste sia nell’adozione di una prospettiva dal punto di vista dell’origine di destinazione dei flussi (oltre a quella consueta centrata sulla destinazione dei flussi), e nell’applicazione del metodo dei punti nodali (Nyusten e Dacey, 1961) realizzata attraverso la libreria R "flows" (v. library "flows" (see https://journals.openedition.org/netcom/2134) . La seconda parte sviluppa una riflessione sul tema della mobilità per gli spostamenti turistici, guardando in modo critico al dettaglio territoriale dell’informazione statistica attualmente disponibile, che deve essere coerente con gli scopi e gli obiettivi di programmazione. A questo proposito, mentre la statistica ufficiale ha definito in modo ormai stabile la griglia territoriale della struttura produttiva locale (es. sistemi locali del lavoro, distretti industriali), la ricerca di aree omogenee relative al turismo si presenta più problematica essendo queste “a geometria variabile”.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.