1. Introduzione: il passaggio dall’‘urbanistica’ al ‘governo del . e il mutamento dei metodi di formazione delle scelte e degli strumenti giuridici di attuazione. Il contenimento delle (naturali) differenze tra i suoli: la pianicazione urbanistica in funzione della redistribuzione dei vantaggi tra le proprietà. Gli strumenti perequativi quale modo di essere del potere di conformazione della proprietà privata. Il necessario governo della rendita fondiaria: le fattispecie perequative nella legislazione statale e i loro limiti applicativi. La perequazione urbanistica nella legislazione regionale: la deterritorializzazione e dematerializzazione dello jusaedicandi e il limite dell’‘ordinamento civile dello Stato’. La perequazione ‘orizzontale’ tra soggetti privati: l’equa distribuzione di costi e benefici tra i proprietari di suoli ricompresi in ambiti di trasformazione urbana e la scissione tra edificabilità effettiva ed edificabilità potenziale. Le fattispecie perequative: la perequazione ‘per comparti’ quale strumento di ricomposizione fondiaria. La persistente rilevanza della zonizzazione e il comparto perequativo. La perequazione ‘estesa’ quale forma di contrattazione privata generalizzata per l’attuazione del piano. La necessaria definizione da parte del piano regolatore generale dei contenuti e delle modalità negoziali della fase attuativa. 10. La perequazione ‘verticale’: la diverse modalità di compensazione urbanistica quale forma del rapporto tra la proprietà fondiaria e l’interesse alla costruzione della città pubblica. La compensazione redistributiva tra riconoscimento delle facoltà edificatorie private e la ragionevole redistribuzione dei vantaggi economici derivanti dall’esercizio del potere di pianificazione. Del predicabile parallelismo tra il contenuto del provvedimento e quello dell’accordo, quale conseguenza necessitata della tipicità del potere amministrativo: limiti di una ricostruzione.
La consensualità nel governo del territorio quale forma di redistribuzione: potere di conformazione della proprietà e perequazione / Wladimiro Gasparri. - STAMPA. - (2017), pp. 183-223.
La consensualità nel governo del territorio quale forma di redistribuzione: potere di conformazione della proprietà e perequazione
Wladimiro Gasparri
2017
Abstract
1. Introduzione: il passaggio dall’‘urbanistica’ al ‘governo del . e il mutamento dei metodi di formazione delle scelte e degli strumenti giuridici di attuazione. Il contenimento delle (naturali) differenze tra i suoli: la pianicazione urbanistica in funzione della redistribuzione dei vantaggi tra le proprietà. Gli strumenti perequativi quale modo di essere del potere di conformazione della proprietà privata. Il necessario governo della rendita fondiaria: le fattispecie perequative nella legislazione statale e i loro limiti applicativi. La perequazione urbanistica nella legislazione regionale: la deterritorializzazione e dematerializzazione dello jusaedicandi e il limite dell’‘ordinamento civile dello Stato’. La perequazione ‘orizzontale’ tra soggetti privati: l’equa distribuzione di costi e benefici tra i proprietari di suoli ricompresi in ambiti di trasformazione urbana e la scissione tra edificabilità effettiva ed edificabilità potenziale. Le fattispecie perequative: la perequazione ‘per comparti’ quale strumento di ricomposizione fondiaria. La persistente rilevanza della zonizzazione e il comparto perequativo. La perequazione ‘estesa’ quale forma di contrattazione privata generalizzata per l’attuazione del piano. La necessaria definizione da parte del piano regolatore generale dei contenuti e delle modalità negoziali della fase attuativa. 10. La perequazione ‘verticale’: la diverse modalità di compensazione urbanistica quale forma del rapporto tra la proprietà fondiaria e l’interesse alla costruzione della città pubblica. La compensazione redistributiva tra riconoscimento delle facoltà edificatorie private e la ragionevole redistribuzione dei vantaggi economici derivanti dall’esercizio del potere di pianificazione. Del predicabile parallelismo tra il contenuto del provvedimento e quello dell’accordo, quale conseguenza necessitata della tipicità del potere amministrativo: limiti di una ricostruzione.File | Dimensione | Formato | |
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