L’organizzazione dell’offerta di servizi pubblici e del sistema di assicurazione sociale, tradizione del welfare del nostro paese, è oggi oggetto di una profonda ridiscussione. Le pressioni provenienti dal contesto internazionale – prima dalla finanza e poi dalla politica – per il riordino dei conti pubblici e la necessità di credibilità da parte del sistema politico italiano sono tra i fattori che hanno accelerato l’avvio di un processo di riassetto del settore pubblico a lungo evocato in diversi programmi politici. Si vanno affermando i principi di un nuovo modello di welfare, meno diffuso e più selettivo; di uno Stato più regolatore e meno operatore economico; di un più esteso criterio della controprestazione e della responsabilità fiscale locale. Nel frattempo però cittadini e imprese, già gravati della crisi economica, devono confrontarsi con una amministrazione pubblica che impone loro una crescente pressione fiscale e minori garanzie sociali. In questo lavoro si analizza l’impatto delle manovre di governo sulla spesa pubblica in Toscana e le risposte messe in atto dagli enti locali, rivolte a preservare la tradizionale capacità di offerta di servizi ai cittadini. Si guarda all’avvio del processo di federalismo municipale attraverso l’introduzione dell’imposta municipale propria e agli altri strumenti di autonomia tributaria locale. Si dedica ampio spazio agli investimenti pubblici: agli effetti del patto di stabilità sui pagamenti; alle concrete opportunità offerte dalle modalità di finanziamento in partnership pubblico – privato; alla necessità di recuperare efficienza attraverso un miglior funzionamento del sistema delle aggiudicazioni.
Il prelievo fiscale sul patrimonio immobiliare / Chiara Agnoletti, Chiara Bocci, Claudia Ferretti, Sabrina Iommi, Patrizia Lattarulo. - STAMPA. - (2013), pp. 35-64.
Il prelievo fiscale sul patrimonio immobiliare
Chiara Agnoletti;Chiara Bocci;Sabrina Iommi;
2013
Abstract
L’organizzazione dell’offerta di servizi pubblici e del sistema di assicurazione sociale, tradizione del welfare del nostro paese, è oggi oggetto di una profonda ridiscussione. Le pressioni provenienti dal contesto internazionale – prima dalla finanza e poi dalla politica – per il riordino dei conti pubblici e la necessità di credibilità da parte del sistema politico italiano sono tra i fattori che hanno accelerato l’avvio di un processo di riassetto del settore pubblico a lungo evocato in diversi programmi politici. Si vanno affermando i principi di un nuovo modello di welfare, meno diffuso e più selettivo; di uno Stato più regolatore e meno operatore economico; di un più esteso criterio della controprestazione e della responsabilità fiscale locale. Nel frattempo però cittadini e imprese, già gravati della crisi economica, devono confrontarsi con una amministrazione pubblica che impone loro una crescente pressione fiscale e minori garanzie sociali. In questo lavoro si analizza l’impatto delle manovre di governo sulla spesa pubblica in Toscana e le risposte messe in atto dagli enti locali, rivolte a preservare la tradizionale capacità di offerta di servizi ai cittadini. Si guarda all’avvio del processo di federalismo municipale attraverso l’introduzione dell’imposta municipale propria e agli altri strumenti di autonomia tributaria locale. Si dedica ampio spazio agli investimenti pubblici: agli effetti del patto di stabilità sui pagamenti; alle concrete opportunità offerte dalle modalità di finanziamento in partnership pubblico – privato; alla necessità di recuperare efficienza attraverso un miglior funzionamento del sistema delle aggiudicazioni.File | Dimensione | Formato | |
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