L’Università, in qualità di principale istituzione formativa e di ricerca di un sistema economico-sociale, si distingue per le sue capacità di creare valore attraverso attività volte a “sviluppare” e trasferire capitale intellettuale, conoscenza e cultura in un territorio (Sorrentino 2014). L’Università di Firenze cerca di presidiare tale funzione sociale ponendosi alla guida, in via diretta o indiretta, di iniziative realizzate a cadenza giornaliera quali conferenze, mostre, eventi musicali, incontri letterari, convegni. A rafforzare il legame dell’Università con il territorio giungono inoltre le numerose attività di trasferimento di competenze e tecnologie fornite da docenti e ricercatori universitari alle imprese, nonché le collaborazioni e partnership che di frequente si concludono o si rinnovano tra gruppi di ricerca e organismi economici, istituzioni, associazioni culturali. Nonostante queste evidenze, la potenzialità connessa al ruolo delle Università per i territori e la loro competitività non è stata ancora ben compresa, ancor meno esaminata scientificamente e posta a vantaggio della comunità, delle imprese, delle generazioni. Ciò che sembra mancare è un dialogo tra l’Università e i suoi interlocutori diretti: da un lato gli studenti, dall’altro le imprese; un dialogo ancora oggi caratterizzato da un’eccessiva rigidità che trova le sue radici presumibilmente, tra le altre cose, nella persistente concezione dell’Università come istituzione chiusa, isolata, distante dalle reali problematiche con cui le imprese devono fare i conti quotidianamente.
Promuovere l’employability degli studenti: Un modello concettuale per analizzare lo Skills-gap tra educazione e lavoro / Cavaliere, Vincenzo; Lombardi, Sara. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 133-167.
Promuovere l’employability degli studenti: Un modello concettuale per analizzare lo Skills-gap tra educazione e lavoro
Cavaliere, Vincenzo
Membro del Collaboration Group
;Lombardi, SaraMembro del Collaboration Group
2018
Abstract
L’Università, in qualità di principale istituzione formativa e di ricerca di un sistema economico-sociale, si distingue per le sue capacità di creare valore attraverso attività volte a “sviluppare” e trasferire capitale intellettuale, conoscenza e cultura in un territorio (Sorrentino 2014). L’Università di Firenze cerca di presidiare tale funzione sociale ponendosi alla guida, in via diretta o indiretta, di iniziative realizzate a cadenza giornaliera quali conferenze, mostre, eventi musicali, incontri letterari, convegni. A rafforzare il legame dell’Università con il territorio giungono inoltre le numerose attività di trasferimento di competenze e tecnologie fornite da docenti e ricercatori universitari alle imprese, nonché le collaborazioni e partnership che di frequente si concludono o si rinnovano tra gruppi di ricerca e organismi economici, istituzioni, associazioni culturali. Nonostante queste evidenze, la potenzialità connessa al ruolo delle Università per i territori e la loro competitività non è stata ancora ben compresa, ancor meno esaminata scientificamente e posta a vantaggio della comunità, delle imprese, delle generazioni. Ciò che sembra mancare è un dialogo tra l’Università e i suoi interlocutori diretti: da un lato gli studenti, dall’altro le imprese; un dialogo ancora oggi caratterizzato da un’eccessiva rigidità che trova le sue radici presumibilmente, tra le altre cose, nella persistente concezione dell’Università come istituzione chiusa, isolata, distante dalle reali problematiche con cui le imprese devono fare i conti quotidianamente.File | Dimensione | Formato | |
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