Il capitolo documenta un’installazione realizzata, come elemento rappresentativo di un prototipo al vero per l’allestimento di uno spazio residuale, dagli studenti della Scuola di Architettura di Firenze in un cortile della sede di Santa Teresa. Prodotto finale del Seminario tematico dal titolo ”Pocket Parks for all! Progetti e azioni di agopuntura urbana in autocostruzione” l’iniziativa era prevista come parte integrante delle attività della ricerca ”Pocket Parks for all. La valorizzazione degli spazi residuali come opportunità per la città inclusiva” a cui gli autori, coordinatori anche del seminario tematico, hanno partecipato. In particolare la ricerca si è concentrata, nell’ultima fase, sul centro storico di Firenze, in particolare sull’area UNESCO, assunta come caso studio significativo di una condizione delle città d’arte che, insieme alla emblematica ricchezza culturale e storico-artistica producono contemporaneamente le stesse cause di degrado che minacciano l’integrità del loro patrimonio materiale e immateriale. Da qui il nome dell’allestimento che parafrasa la celebre frase di John Swigert dall’Apollo Tredici!

Florence, we have a problem! / Capestro. A, Zaffi L.. - STAMPA. - (2018), pp. 166-185.

Florence, we have a problem!

Capestro. A
Writing – Review & Editing
;
Zaffi L.
Writing – Review & Editing
2018

Abstract

Il capitolo documenta un’installazione realizzata, come elemento rappresentativo di un prototipo al vero per l’allestimento di uno spazio residuale, dagli studenti della Scuola di Architettura di Firenze in un cortile della sede di Santa Teresa. Prodotto finale del Seminario tematico dal titolo ”Pocket Parks for all! Progetti e azioni di agopuntura urbana in autocostruzione” l’iniziativa era prevista come parte integrante delle attività della ricerca ”Pocket Parks for all. La valorizzazione degli spazi residuali come opportunità per la città inclusiva” a cui gli autori, coordinatori anche del seminario tematico, hanno partecipato. In particolare la ricerca si è concentrata, nell’ultima fase, sul centro storico di Firenze, in particolare sull’area UNESCO, assunta come caso studio significativo di una condizione delle città d’arte che, insieme alla emblematica ricchezza culturale e storico-artistica producono contemporaneamente le stesse cause di degrado che minacciano l’integrità del loro patrimonio materiale e immateriale. Da qui il nome dell’allestimento che parafrasa la celebre frase di John Swigert dall’Apollo Tredici!
2018
978-88-3338-016-2
Il progetto del Temporaneo Tra ricerca e formazione: dispositivi per l’arte, la cultura, il patrimonio
166
185
Capestro. A, Zaffi L.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
FLORENCE!WE HAVE A PROBLEM! (1).pdf

Accesso chiuso

Descrizione: Capitolo completo
Tipologia: Pdf editoriale (Version of record)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 7.64 MB
Formato Adobe PDF
7.64 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1122470
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact