Piani, progetti e trasformazioni entro la cerchia muraria nel periodo di Firenze capitale

Il saggio ricostruisce i piani urbanistici e le politiche edilizie promossi dall'amministrazione comunale di Firenze entro il perimetro della città antica, e legati al trasferimento della capitale del Regno d'Italia, nel 1865. Accanto al cosiddetto "Piano Poggi", che costituisce lo strumento urbanistico per l'ampliamento della città al di fuori della cerchia muraria, in aree fino a questo momento soggette ad altre comunità, viene infatti predisposto un piano regolatore degli interventi urbanistici entro il tessuto della città esistente. Il piano risponde ai dettami di una legge varata nel giugno del 1865, la n. 2359, sollecitata dal Consiglio Comunale fiorentino fin dal novembre precedente proprio per poter disporre di uno strumento legislativo in grado di gestire gli espropri necessari alle trasformazioni. Elaborato da Luigi Del Sarto, a capo dell'Uffizio d'Arte comunale, il piano regolatore costituisce il primo strumento urbanistico moderno della città, in base al quale saranno condotti il riassetto del sistema dei mercati cittadini di vettovaglie e il conseguente risanamento della zona di Mercato Vecchio.