NNel presente contributo si indaga sulla natura giuridica del senatusconsultum ultimum, quale provvedimento legittimo, giustificato da uno stato d’emergenza, o quale provvedimento di natura politica. La ricerca, effettuata con l’ausilio delle fonti su molteplici casi in cui il senato fece ricorso a questo espediente, evidenzia molto spesso l’assenza di presupposti sufficienti per giustificare l’attribuzione ai consoli di poteri maggiori rispetto a quelli derivanti loro dall’imperium. Emerge, di conseguenza, come tale provvedimento fosse un importante strumento di cui si avvaleva arbitrariamente il senato per perseguire i suoi obiettivi politici: privo, infatti, di qualunque forza normativa, esso non poteva essere in grado di abrogare o anche solo sospendere i precetti normativi relativi alla principale garanzia del cittadino, la provocatio ad populum. Si trattava, dunque, di un provvedimento che trovava la sua unica giustificazione nella prassi politica, non sufficiente a legittimare il suo inserimento nella costituzione romana. The senatusconsultum ultimum: a senatorial provision between political opportunity and constitutional legitimacy: This contribution investigates the legal nature of the senatusconsultum ultimum, as a legitimate measure, justified by a state of emergency, or as a political measure. The research, carried out with the help of sources on multiple cases where the senate resorted to this expedient, very often highlights the absence of sufficient presuppositions to justify the attribution to consuls of higher powers than those deriving from the imperium. Consequently, it emerges that this provision was an important mean which the Senate arbitrarily used to pursue its political objectives: lacking, in fact, any normative force, it could not be able to repeal or even suspend the normative precepts. relating to the main guarantee of the citizen, the provocatio ad populum. It was, therefore, a measure that found its only justification in political practice, not sufficient to legitimize its inclusion in the Roman constitution. I volumi nell'ambito dei quali il contributo è pubblicato vedono la presenza di autori stranieri. I volumi sono stati presentati con una cerimonia di presentazione e consegna tenutasi a Parigi, Universitè de Pantéeon-Assas, il 15 settembre 2016.

A proposito dell'emancipazione delle Vestali / Ravizza, Mariangela. - STAMPA. - (2016), pp. 229-258.

A proposito dell'emancipazione delle Vestali

Ravizza, Mariangela
2016

Abstract

NNel presente contributo si indaga sulla natura giuridica del senatusconsultum ultimum, quale provvedimento legittimo, giustificato da uno stato d’emergenza, o quale provvedimento di natura politica. La ricerca, effettuata con l’ausilio delle fonti su molteplici casi in cui il senato fece ricorso a questo espediente, evidenzia molto spesso l’assenza di presupposti sufficienti per giustificare l’attribuzione ai consoli di poteri maggiori rispetto a quelli derivanti loro dall’imperium. Emerge, di conseguenza, come tale provvedimento fosse un importante strumento di cui si avvaleva arbitrariamente il senato per perseguire i suoi obiettivi politici: privo, infatti, di qualunque forza normativa, esso non poteva essere in grado di abrogare o anche solo sospendere i precetti normativi relativi alla principale garanzia del cittadino, la provocatio ad populum. Si trattava, dunque, di un provvedimento che trovava la sua unica giustificazione nella prassi politica, non sufficiente a legittimare il suo inserimento nella costituzione romana. The senatusconsultum ultimum: a senatorial provision between political opportunity and constitutional legitimacy: This contribution investigates the legal nature of the senatusconsultum ultimum, as a legitimate measure, justified by a state of emergency, or as a political measure. The research, carried out with the help of sources on multiple cases where the senate resorted to this expedient, very often highlights the absence of sufficient presuppositions to justify the attribution to consuls of higher powers than those deriving from the imperium. Consequently, it emerges that this provision was an important mean which the Senate arbitrarily used to pursue its political objectives: lacking, in fact, any normative force, it could not be able to repeal or even suspend the normative precepts. relating to the main guarantee of the citizen, the provocatio ad populum. It was, therefore, a measure that found its only justification in political practice, not sufficient to legitimize its inclusion in the Roman constitution. I volumi nell'ambito dei quali il contributo è pubblicato vedono la presenza di autori stranieri. I volumi sono stati presentati con una cerimonia di presentazione e consegna tenutasi a Parigi, Universitè de Pantéeon-Assas, il 15 settembre 2016.
2016
9788867353866
Scritti per Alessandro Corbino
229
258
Goal 4: Quality education
Ravizza, Mariangela
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