Nel corso dell’ultimo quindicennio si è assistito alla progressiva diffusione e sistematizzazione di processi e dispositivi finalizzati alla valutazione del livello degli apprendimenti e dei contesti educativi. Al percorso che ha portato, nella rilevazione degli apprendimenti, dal Progetto Pilota (test facoltativi dal 2001) alle prove Invalsi (obbligatorie dall’as 2008-2009), ha fatto seguito, in relazione alla valutazione degli istituti, il Dpr 80/2013, che impone a ciascuna scuola di legare il Rapporto di Autovalutazione alla stesura del Piano di Miglioramento. Si tratta di due trasformazioni miranti a rendere trasparente e affidabile la rilevazione degli esiti e dell’efficacia del lavoro svolto da scuole e docenti, un’esigenza avvertita con maggiore urgenza dalla realizzazione dell’autonomia scolastica. Proprio dall’affermazione dell’autonomia scolastica, i processi e gli sforzi confluiti nella realizzazione del Sistema Nazionale di Valutazione sono stati caratterizzati dai richiami alla necessità di diffondere una “cultura della valutazione” nelle scuole e tra i docenti.
Una nuova cultura della valutazione. Valutare allievi ed insegnanti / Davide Capperucci. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 1013-1022.
Una nuova cultura della valutazione. Valutare allievi ed insegnanti
Davide Capperucci
2018
Abstract
Nel corso dell’ultimo quindicennio si è assistito alla progressiva diffusione e sistematizzazione di processi e dispositivi finalizzati alla valutazione del livello degli apprendimenti e dei contesti educativi. Al percorso che ha portato, nella rilevazione degli apprendimenti, dal Progetto Pilota (test facoltativi dal 2001) alle prove Invalsi (obbligatorie dall’as 2008-2009), ha fatto seguito, in relazione alla valutazione degli istituti, il Dpr 80/2013, che impone a ciascuna scuola di legare il Rapporto di Autovalutazione alla stesura del Piano di Miglioramento. Si tratta di due trasformazioni miranti a rendere trasparente e affidabile la rilevazione degli esiti e dell’efficacia del lavoro svolto da scuole e docenti, un’esigenza avvertita con maggiore urgenza dalla realizzazione dell’autonomia scolastica. Proprio dall’affermazione dell’autonomia scolastica, i processi e gli sforzi confluiti nella realizzazione del Sistema Nazionale di Valutazione sono stati caratterizzati dai richiami alla necessità di diffondere una “cultura della valutazione” nelle scuole e tra i docenti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Capperucci_Corsini_Ugolini-Convegno-Siped-Lecce-Atti.pdf
accesso aperto
Descrizione: Nel corso dell’ultimo quindicennio si è assistito alla progressiva diffusione e sistematizzazione di processi e dispositivi finalizzati alla valutazione del livello degli apprendimenti e dei contesti educativi. Al percorso che ha portato, nella rilevazione degli apprendimenti, dal Progetto Pilota (test facoltativi dal 2001) alle prove Invalsi (obbligatorie dall’as 2008-2009), ha fatto seguito, in relazione alla valutazione degli istituti, il Dpr 80/2013, che impone a ciascuna scuola di legare il Rapporto di Autovalutazione alla stesura del Piano di Miglioramento. Si tratta di due trasformazioni miranti a rendere trasparente e affidabile la rilevazione degli esiti e dell’efficacia del lavoro svolto da scuole e docenti, un’esigenza avvertita con maggiore urgenza dalla realizzazione dell’autonomia scolastica. Proprio dall’affermazione dell’autonomia scolastica, i processi e gli sforzi confluiti nella realizzazione del Sistema Nazionale di Valutazione sono stati caratterizzati dai richiami alla necessità di diffondere una “cultura della valutazione” nelle scuole e tra i docenti.
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Open Access
Dimensione
87.37 kB
Formato
Adobe PDF
|
87.37 kB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.