Diffusione di riprese e registrazioni fraudolente (art. 617 septies c.p.)

Il testo analizza diffusamente la nuova fattispecie incriminatrice dell'art. 617-septies c.p., introdotta a corredo della regolamentazione giuridica in materia di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, oggetto di modifica, da ultimo, con la c.d. riforma Orlando. La nuova disposizione, diretta a sanzionare, con la reclusione fino a quattro anni, la diffusione di riprese e registrazioni di incontri o conversazioni tra privati acquisite “in modo fraudolento”, al fine di recare nocumento all’altrui reputazione o immagine, è esaminata nei suoi risvolti pratico-applicativi, all'origine, già in sede di primo commento, di non poche perplessità e difficoltà di coordinamento con fattispecie già esistenti. * * * SOMMARIO: 1. La novità dell’art. 617-septies c.p. – 2. Incontri e conversazioni private tra esigenza di “riservatezza”, “segretezza” e tutela della “dignità”. – 3. Il prius della condotta divulgativa: la partecipazione a colloqui riservati e la fraudolenta acquisizione del loro contenuto. – 4. L’uso strumentale delle riprese e delle registrazioni al nocumento dell’altrui reputazione o immagine. – 5. I confini della non punibilità. – 6. Il trattamento sanzionatorio e la procedibilità a querela.