Riflessione sulla struttura testuale di alcuni statuti comunali cittadini dell'Italia centro settentrionale relativi ai secoli XII-XIV. Il contributo analizza l'organizzazione formale e le dinamiche compositive della normativa cittadina italiana, approfondendo l'analisi comparativa fra tecniche scrittorie, scelte legislative e lessico. Sono presi in esame alcuni importanti codici d'età comunale (statuti di Venezia, Siena, Perugia, Bologna, Firenze), nonché compendi latini e in volgare, dei quali il saggio offre una nuova lettura e interpretazione alla luce di una sostanziale relativizzazione e rimessa in discussione del concetto di testo 'aperto' applicato a questa tipologia di ordinati. Il contributo di ricerca evidenzia, infatti, come la frequente riforma degli statuti e la periodica integrazione delle loro articolazioni interne fossero procedimenti formali che, in termini di procedura, non mettevano in discussione la compagine idealmente 'chiusa' dei dettati dispositivi, i quali soltanto in quanto testi teoricamente e ufficialmente completi potevano rivendicare un'effettiva, ancorché dinamica, vigenza

Struttura, normazione e stratificazione testuale negli statuti di alcune città comunali italiane del XIII e XIV secolo / Francesco Salvestrini. - STAMPA. - (2019), pp. 19-35.

Struttura, normazione e stratificazione testuale negli statuti di alcune città comunali italiane del XIII e XIV secolo

Francesco Salvestrini
2019

Abstract

Riflessione sulla struttura testuale di alcuni statuti comunali cittadini dell'Italia centro settentrionale relativi ai secoli XII-XIV. Il contributo analizza l'organizzazione formale e le dinamiche compositive della normativa cittadina italiana, approfondendo l'analisi comparativa fra tecniche scrittorie, scelte legislative e lessico. Sono presi in esame alcuni importanti codici d'età comunale (statuti di Venezia, Siena, Perugia, Bologna, Firenze), nonché compendi latini e in volgare, dei quali il saggio offre una nuova lettura e interpretazione alla luce di una sostanziale relativizzazione e rimessa in discussione del concetto di testo 'aperto' applicato a questa tipologia di ordinati. Il contributo di ricerca evidenzia, infatti, come la frequente riforma degli statuti e la periodica integrazione delle loro articolazioni interne fossero procedimenti formali che, in termini di procedura, non mettevano in discussione la compagine idealmente 'chiusa' dei dettati dispositivi, i quali soltanto in quanto testi teoricamente e ufficialmente completi potevano rivendicare un'effettiva, ancorché dinamica, vigenza
2019
979-10-351-0302-6
Les statuts communaux vus de l’intérieur dans les sociétés méditérranéennes de l’Occident (XIIe - XVe siècle). Statuts, écritures et pratiques sociales - III, sous la direction de D. LETT, Paris, Éditions de la Sorbonne 2019
19
35
Goal 4: Quality education
Francesco Salvestrini
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