L’applicazione di metodiche di biologia molecolare allo studio di piante mediterranee come la vite ed altre specie arboree dalla lunga tradizione colturale, ha trovato ampia diffusione negli ultimi dieci anni. Di recente, sono state attivate varie iniziative internazionali che sono volte alla decodificazione dell’intero genoma, note come “progetti genoma”. Analogamente a quanto accaduto per altre specie di interesse agrario (pomodoro, patata, riso, ecc.) anche per la vite sono state poste le basi organizzative e strutturali per lo svolgimento di un progetto “genoma vite” (International Grape Genome Project Workshop, S.Diego, CA 2002 disponibile on-line: www.intl-pag.org/10/10-grape.html). Sebbene siano numerosi in letteratura gli esempi di utilizzo delle metodiche molecolari e dei test di analisi del DNA in particolare per la definizione del genotipo della vite (MS; AFLP; RAPD; RFLP; ecc) riteniamo che si debbano ancora colmare almeno due aspetti metodologici cruciali: 1) valorizzazione dei test per ottenere risposte di interesse universale per le risorse genetiche della vite; 2) validazione del metodo di analisi genetica attraverso l’impiego di un appropriato sistema statistico di rielaborazione dei profili genotipici. A questo proposito, a conclusione dell’esperienza quinquennale del progetto ARSIA relativo alla filiera vitivinicola, intendiamo riassumere alcuni aspetti della ricerca svolta. Vorremmo enfatizzare non solo le risposte concrete che possono essere ottenute dall’impiego di queste metodiche per la gestione delle collezioni di germoplasma e la pianificazione delle strategie di selezione clonale, ma anche come le risposte ottenibili (sulla base di uguali dati molecolari) siano diverse quando vengano adottati metodi statistici di rielaborazione differenti. Questo deve richiamare l’attenzione della comunità di ricerca internazionale sul tema, affinché i test molecolari possano essere utilizzati come strumenti universali capaci di fornire risposte concrete ed attendibili.
L’APPLICAZIONE DEI TEST MOLECOLARI PER LA DEFINIZIONE DELLA COMPLESSITA’ GENETICA DEL GERMOPLASMA VITICOLO TOSCANO / Vignani R., *Masi E., Scali M., Sensi E. e Cresti M.. - STAMPA. - (2004), pp. 93-99.
L’APPLICAZIONE DEI TEST MOLECOLARI PER LA DEFINIZIONE DELLA COMPLESSITA’ GENETICA DEL GERMOPLASMA VITICOLO TOSCANO
Masi E.;
2004
Abstract
L’applicazione di metodiche di biologia molecolare allo studio di piante mediterranee come la vite ed altre specie arboree dalla lunga tradizione colturale, ha trovato ampia diffusione negli ultimi dieci anni. Di recente, sono state attivate varie iniziative internazionali che sono volte alla decodificazione dell’intero genoma, note come “progetti genoma”. Analogamente a quanto accaduto per altre specie di interesse agrario (pomodoro, patata, riso, ecc.) anche per la vite sono state poste le basi organizzative e strutturali per lo svolgimento di un progetto “genoma vite” (International Grape Genome Project Workshop, S.Diego, CA 2002 disponibile on-line: www.intl-pag.org/10/10-grape.html). Sebbene siano numerosi in letteratura gli esempi di utilizzo delle metodiche molecolari e dei test di analisi del DNA in particolare per la definizione del genotipo della vite (MS; AFLP; RAPD; RFLP; ecc) riteniamo che si debbano ancora colmare almeno due aspetti metodologici cruciali: 1) valorizzazione dei test per ottenere risposte di interesse universale per le risorse genetiche della vite; 2) validazione del metodo di analisi genetica attraverso l’impiego di un appropriato sistema statistico di rielaborazione dei profili genotipici. A questo proposito, a conclusione dell’esperienza quinquennale del progetto ARSIA relativo alla filiera vitivinicola, intendiamo riassumere alcuni aspetti della ricerca svolta. Vorremmo enfatizzare non solo le risposte concrete che possono essere ottenute dall’impiego di queste metodiche per la gestione delle collezioni di germoplasma e la pianificazione delle strategie di selezione clonale, ma anche come le risposte ottenibili (sulla base di uguali dati molecolari) siano diverse quando vengano adottati metodi statistici di rielaborazione differenti. Questo deve richiamare l’attenzione della comunità di ricerca internazionale sul tema, affinché i test molecolari possano essere utilizzati come strumenti universali capaci di fornire risposte concrete ed attendibili.| File | Dimensione | Formato | |
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