Introduzione: La realtà dei Servizi Educativi 0-6 in Italia sta vivendo un periodo di trasformazioni strutturali e culturali tale da rendere necessari percorsi di formazione congiunta dei professionisti di tali Servizi. Per progettare tali percorsi occorre preliminarmente favorire una riflessione condivisa intorno all’idea di bambino. Questa ricerca è stata realizzata nell’ambito delle azioni di formazione zonale per gli educatori della prima infanzia della Zona Fiorentina Nord-Ovest (finanziamento Regione Toscana Progetti Educativi Zonali PEZ Infanzia a.e. 2016/2017). Seguendo le indicazioni di Coplan e coll. (2014), sono state misurate attitudini, credenze e reazioni emotive verso i comportamenti sociali di bambini ipotetici (aggressività fisica, relazionale, timidezza, asocialità, esuberanza) in educatori asilo nido e maestri di scuola dell’infanzia. Metodo: 183 educatori (176 F) e 67 maestri (65 F) di una provincia toscana hanno compilato un questionario creato ad hoc. Le analisi statistiche sono state le Anova multivariate. Risultati: I maestri, rispetto agli educatori, dichiarano come più probabile un loro intervento diretto verso tutti i comportamenti esaminati, minore tolleranza verso i comportamenti aggressivi e maggiore preoccupazione per l’asocialità e l’esuberanza. Conclusioni: Considerare le differenze circa l’idea di bambino emerse nei professionisti dei Servizi 0-6 come un punto di partenza per impostare il lavoro futuro e l’aggiornamento comune.
Diverse rappresentazioni di bambino nei professionisti dei servizi educativi 0-6 / Ciucci, E., Baroncelli, A.. - STAMPA. - (2017), pp. 48-48. (Intervento presentato al convegno RELAZIONAL…MENTE. Ricerca psicologica sulla comprensione sociale nei contesti educativi per l’infanzia).
Diverse rappresentazioni di bambino nei professionisti dei servizi educativi 0-6
Ciucci E.;Baroncelli A.
2017
Abstract
Introduzione: La realtà dei Servizi Educativi 0-6 in Italia sta vivendo un periodo di trasformazioni strutturali e culturali tale da rendere necessari percorsi di formazione congiunta dei professionisti di tali Servizi. Per progettare tali percorsi occorre preliminarmente favorire una riflessione condivisa intorno all’idea di bambino. Questa ricerca è stata realizzata nell’ambito delle azioni di formazione zonale per gli educatori della prima infanzia della Zona Fiorentina Nord-Ovest (finanziamento Regione Toscana Progetti Educativi Zonali PEZ Infanzia a.e. 2016/2017). Seguendo le indicazioni di Coplan e coll. (2014), sono state misurate attitudini, credenze e reazioni emotive verso i comportamenti sociali di bambini ipotetici (aggressività fisica, relazionale, timidezza, asocialità, esuberanza) in educatori asilo nido e maestri di scuola dell’infanzia. Metodo: 183 educatori (176 F) e 67 maestri (65 F) di una provincia toscana hanno compilato un questionario creato ad hoc. Le analisi statistiche sono state le Anova multivariate. Risultati: I maestri, rispetto agli educatori, dichiarano come più probabile un loro intervento diretto verso tutti i comportamenti esaminati, minore tolleranza verso i comportamenti aggressivi e maggiore preoccupazione per l’asocialità e l’esuberanza. Conclusioni: Considerare le differenze circa l’idea di bambino emerse nei professionisti dei Servizi 0-6 come un punto di partenza per impostare il lavoro futuro e l’aggiornamento comune.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.