Tra Rinascimento e Maniera. Il giardino del Cinquecento

Il contributo analizza temi, modelli ed evoluzione del giardino del Cinquecento, in Italia e in Europa. La descrizione del giardino di Armida, immaginato dal Tasso nella seconda metà del XVI secolo, riflette varietà ed abbondanza del giardino rinascimentale, pieno di fioriture diverse ed alberature perenni e decidue, in una ordinata ricchezza cromatica e botanica destinata a rappresentare la complessità dell’intero universo conosciuto. L’immagine monocromatica del giardino all’italiana, privo di fiori e decorato con specie esclusivamente sempreverdi si è rivelata, sulla base dei documenti disponibili, un falso storico, eredità delle semplificazioni storiografiche novecentesche. Degli impianti originali di questi giardini rimane oggi molto poco, a causa del passare del tempo e del mutare del gusto attraverso i secoli: ogni giardino è in realtà un palinsesto di sistemazioni diverse e sovrapposte, non sempre individuabili integralmente.