Uno sguardo indietro sul filo della memoria. La chiesa degli umiliati in età gotica

Saggio che ripercorre la decorazione della chiesa fiorentina di Ognissanti dalla fine del Duecento al tardo Trecento. Si ricostruisce l'attività di Giotto e della sua bottega per l'arredo del tramezzo e per altri luoghi della chiesa, includendo due testimonianze fino a questo momento inedite, destinate a integrare il corpus giottesco: partimenti architettonici alla sommità della navata e due busti di angeli sulla parete esterna della chiesa, oggi visibili da un ambiente del convento, nei quali si scorge l'inizio dell'attività di Maso di Banco. La ricostruzione dell'arredo trecentesco della chiesa si basa sulla recensione dei documenti superstiti e sull'analisi dello stile figurativo. Si propone la pertinenza all'arredo della chiesa trecentesca di una tavola ora presso il Museo Nazionale del Bargello (Maestro dell'Incoronazione Christ church, Incoronazione della Vergine), inserendo l'analisi di quest'opera e dell'attività del suo autore in una analisi di carattere più ampio , nell'ambito della quale si argomenta l'identificazione anagrafica di questo artista ancora anonimo con la pittrice Margherita di Mone. / Essay that analyses the decoration of the Florentine church of Ognissanti from the late thirteenth to the late fourteenth century. The activity of the Giotto shop is reconstructed including two previously unpublished works: the architectural partitions at the top of the nave and two busts of angels on the external wall of the church, visible today in the convent, attributed to the early activity of Maso di Banco. The reconstruction of the church's fourteenth-century furnishing is based on the review of the surviving documents and on the analysis of the figurative style. It is proposed the pertinence to the furnishing of the fourteenth-century church of a panel now at the Bargello National Museum (Master of the Coronation Christ church, Coronation of the Virgin), and its author hitherto unknown is identified with a female painter: Margherita di Mone.