Nel 2016 l'Italia e l'Unione Europea (UE) hanno provato a realizzare iniziative in risposta alla crisi umanitaria e al grande afflusso di richiedenti asilo che l'anno precedente aveva messo palesemente in crisi il sistema di Schengen (libertà di movimento all'interno) e quello di Dublino (gestione delle richieste di asilo). Affrontando la questione dei rifugiati e richiedenti asilo in Italia, in maggioranza provenienti dall'Africa, è indispensabile situarla all'interno del contesto più ampio delle politiche europee sul tema. L'Unione Europea e i suoi stati membri si trovano da oltre un decennio a dover definire un difficile punto di equilibrio su tre questioni diverse e tra loro collegate: - la libera circolazione dei cittadini degli stati membri, e la conseguente eliminazione dei controlli alle frontiere interne (acquis di Schengen); - la creazione di meccanismi comuni di gestione delle frontiere esterne all'Unione , in particolare con l’agenzia Frontex, successivamente diventata Guardia costiera e di frontiera europea; - il rispetto dei diritti umani dei rifugiati e richiedenti asilo provenienti da Paesi terzi. Il bilancio delle risposte che l’UE e i suoi stati membri hanno dato a queste tre questioni, ad oggi, è senz’altro negativo, e ha portato finanche a interrogarsi sul possibile futuro della costruzione europea
“Italia -Europa -Africa: confini, conflitti, diritto d’asilo, in: Politika. Südtiroler Jahrbuch für Politik (2017) / Scotto Giovanni. - STAMPA. - (2017), pp. 87-102.
“Italia -Europa -Africa: confini, conflitti, diritto d’asilo, in: Politika. Südtiroler Jahrbuch für Politik (2017)
Scotto Giovanni
2017
Abstract
Nel 2016 l'Italia e l'Unione Europea (UE) hanno provato a realizzare iniziative in risposta alla crisi umanitaria e al grande afflusso di richiedenti asilo che l'anno precedente aveva messo palesemente in crisi il sistema di Schengen (libertà di movimento all'interno) e quello di Dublino (gestione delle richieste di asilo). Affrontando la questione dei rifugiati e richiedenti asilo in Italia, in maggioranza provenienti dall'Africa, è indispensabile situarla all'interno del contesto più ampio delle politiche europee sul tema. L'Unione Europea e i suoi stati membri si trovano da oltre un decennio a dover definire un difficile punto di equilibrio su tre questioni diverse e tra loro collegate: - la libera circolazione dei cittadini degli stati membri, e la conseguente eliminazione dei controlli alle frontiere interne (acquis di Schengen); - la creazione di meccanismi comuni di gestione delle frontiere esterne all'Unione , in particolare con l’agenzia Frontex, successivamente diventata Guardia costiera e di frontiera europea; - il rispetto dei diritti umani dei rifugiati e richiedenti asilo provenienti da Paesi terzi. Il bilancio delle risposte che l’UE e i suoi stati membri hanno dato a queste tre questioni, ad oggi, è senz’altro negativo, e ha portato finanche a interrogarsi sul possibile futuro della costruzione europeaFile | Dimensione | Formato | |
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