Il fenomeno del sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità amministrativa è, in tutti gli ordinamenti, intrinsecamente legato a una pluralità di dati di sistema che evocano, in combinazioni variabili, l’assetto complessivo dell’architettura ordinamentale, il rapporto tra legge e amministrazione, la dogmatica delle situa-zioni soggettive, la configurazione in astratto e in concreto del processo. In più, nel complesso di una rete di sistemi sempre più interconnessi, esso ha perso la sua dimensione intimamente nazionale, divenendo sensibile a influenze esogene pro-dotte sia da norme europee che superano il limite dell’autonomia procedurale degli Stati che da processi osmotici dipendenti dalla diffusione di culture giuri- diche non collimanti. Ed ancora possono rilevare condizionamenti politico-sociali legati alternativamente alle opposte esigenze di proteggere l’amministrazione o implementare i mezzi di garanzia della legalità, anche in considerazione di una mutevole sensibilità rispetto alle due istanze: il quadro è complesso e instabile. Lo scritto si propone di indagare come, in un contesto in evoluzione, il sindacato sull’eccesso di potere si è trasformato, rilevando uno spostamento del baricentro della discrezionalità, dalla dimensione verticale della funzionalizzazione del potere, a quella orizzontale della ragionevolezza della operazione decisionale.
Eccesso di potere e trasformazioni della discrezionalità. Per introdurre una riflessione / Torricelli. - STAMPA. - (2018), pp. 1-20.
Eccesso di potere e trasformazioni della discrezionalità. Per introdurre una riflessione
Torricelli
2018
Abstract
Il fenomeno del sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità amministrativa è, in tutti gli ordinamenti, intrinsecamente legato a una pluralità di dati di sistema che evocano, in combinazioni variabili, l’assetto complessivo dell’architettura ordinamentale, il rapporto tra legge e amministrazione, la dogmatica delle situa-zioni soggettive, la configurazione in astratto e in concreto del processo. In più, nel complesso di una rete di sistemi sempre più interconnessi, esso ha perso la sua dimensione intimamente nazionale, divenendo sensibile a influenze esogene pro-dotte sia da norme europee che superano il limite dell’autonomia procedurale degli Stati che da processi osmotici dipendenti dalla diffusione di culture giuri- diche non collimanti. Ed ancora possono rilevare condizionamenti politico-sociali legati alternativamente alle opposte esigenze di proteggere l’amministrazione o implementare i mezzi di garanzia della legalità, anche in considerazione di una mutevole sensibilità rispetto alle due istanze: il quadro è complesso e instabile. Lo scritto si propone di indagare come, in un contesto in evoluzione, il sindacato sull’eccesso di potere si è trasformato, rilevando uno spostamento del baricentro della discrezionalità, dalla dimensione verticale della funzionalizzazione del potere, a quella orizzontale della ragionevolezza della operazione decisionale.File | Dimensione | Formato | |
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