L’antica città di Pompei, sin dal suo primo riemergere dalle ceneri vulcaniche, attrasse studiosi e disegnatori da ogni parte d’Europa. Il sito, però, non si prestò da subito ad una adeguata ricezione dei visitatori, tanto che nella nota lettera del 1792 al Re l’ingegnere La Vega lamentava la mancanza di strutture per accogliere appassionati e viaggiatori, consigliando la costruzione di una sorta di ‘museo-didattico’ ante litteram, ossia una locanda che, sul modello delle case pompeiane, istruisse gli ospiti sulla configurazione delle antiche abitazioni. Nel caso di viaggiatori illustri venivano realizzati percorsi prestabiliti: visite ‘al chiaro di luna’, passeggiate a cavallo, in carrozza o a dorso di mulo, colazioni e rinfreschi all’interno delle antiche mura di Pompei e, talvolta, la partecipazione degli ospiti alle attività di scavo. Le iniziative messe in essere in tali occasioni sono state esaminate sulla base della relativa documentazione ricostruendo gli itinerari e le modalità di accesso, nonché l’organizzazione a fini “turistici”del sito archeologico.
Il turismo archeologico a Pompei: visitatori illustri tra Ottocento e Novecento. 2. Visitatori illustri a Pompei nelle fonti archivistiche ottocentesche / HADDA L; JACAZZI D. - STAMPA. - (2015), pp. 400-410.
Il turismo archeologico a Pompei: visitatori illustri tra Ottocento e Novecento. 2. Visitatori illustri a Pompei nelle fonti archivistiche ottocentesche
HADDA L;JACAZZI, DANILA
2015
Abstract
L’antica città di Pompei, sin dal suo primo riemergere dalle ceneri vulcaniche, attrasse studiosi e disegnatori da ogni parte d’Europa. Il sito, però, non si prestò da subito ad una adeguata ricezione dei visitatori, tanto che nella nota lettera del 1792 al Re l’ingegnere La Vega lamentava la mancanza di strutture per accogliere appassionati e viaggiatori, consigliando la costruzione di una sorta di ‘museo-didattico’ ante litteram, ossia una locanda che, sul modello delle case pompeiane, istruisse gli ospiti sulla configurazione delle antiche abitazioni. Nel caso di viaggiatori illustri venivano realizzati percorsi prestabiliti: visite ‘al chiaro di luna’, passeggiate a cavallo, in carrozza o a dorso di mulo, colazioni e rinfreschi all’interno delle antiche mura di Pompei e, talvolta, la partecipazione degli ospiti alle attività di scavo. Le iniziative messe in essere in tali occasioni sono state esaminate sulla base della relativa documentazione ricostruendo gli itinerari e le modalità di accesso, nonché l’organizzazione a fini “turistici”del sito archeologico.File | Dimensione | Formato | |
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