La ricerca ricostruisce, nel mare magnum degli studi danteschi, la storia della fortuna scenica e performativa del poema nel corso del XIX secolo, rintracciandone le origini, le cause e le specifiche modalità di fruizione, fra prassi esecutive e influenze culturali, sondate sia all’interno che fuori dai confini nazionali, in particolar modo oltremanica. Il fenomeno è osservato nella sua ampiezza e nella sua evoluzione storica attraverso indagini bibliografiche e archivistiche che ripercorrono le principali tappe italiane ed europee di questa diffusione, da cui emerge la costante di una peculiare trasmissione orale-aurale che ha conosciuto un ininterrotto successo dal Trecento fino ad oggi. È proprio seguendo la via dell’oralità e del consumo orale-aurale della Commedia che si vuole tracciare una mappa della sua fortuna e della sua ricezione in ambito performativo, in particolare nel cruciale passaggio tra i secoli XVIII e XIX, con uno sguardo volto all’indietro, vale a dire a una possibile storia della trasmissione “a viva voce” a partire dai secoli a torto definiti “senza teatro”, e uno in avanti, cioè alle performances otto e primo novecentesche. La “recitazione pubblica” del poema è dunque al centro dell’indagine la cui fondamentale acquisizione consiste nell’aver mostrato che le pratiche performative extra-drammatiche, alimentate dalle terzine dantesche, reagiscono ai mutamenti storici e alle attese del pubblico, delineando drammaturgie parallele e autonome rispetto a quelle dei generi teatrali.

Dante in scena. Percorsi di una ricezione: dalla fine dell'Ancien Régime al Grande Attore / Andrea Simone. - (2019).

Dante in scena. Percorsi di una ricezione: dalla fine dell'Ancien Régime al Grande Attore.

Andrea Simone
2019

Abstract

La ricerca ricostruisce, nel mare magnum degli studi danteschi, la storia della fortuna scenica e performativa del poema nel corso del XIX secolo, rintracciandone le origini, le cause e le specifiche modalità di fruizione, fra prassi esecutive e influenze culturali, sondate sia all’interno che fuori dai confini nazionali, in particolar modo oltremanica. Il fenomeno è osservato nella sua ampiezza e nella sua evoluzione storica attraverso indagini bibliografiche e archivistiche che ripercorrono le principali tappe italiane ed europee di questa diffusione, da cui emerge la costante di una peculiare trasmissione orale-aurale che ha conosciuto un ininterrotto successo dal Trecento fino ad oggi. È proprio seguendo la via dell’oralità e del consumo orale-aurale della Commedia che si vuole tracciare una mappa della sua fortuna e della sua ricezione in ambito performativo, in particolare nel cruciale passaggio tra i secoli XVIII e XIX, con uno sguardo volto all’indietro, vale a dire a una possibile storia della trasmissione “a viva voce” a partire dai secoli a torto definiti “senza teatro”, e uno in avanti, cioè alle performances otto e primo novecentesche. La “recitazione pubblica” del poema è dunque al centro dell’indagine la cui fondamentale acquisizione consiste nell’aver mostrato che le pratiche performative extra-drammatiche, alimentate dalle terzine dantesche, reagiscono ai mutamenti storici e alle attese del pubblico, delineando drammaturgie parallele e autonome rispetto a quelle dei generi teatrali.
2019
Marzia Pieri
ITALIA
Andrea Simone
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Tipologia: Tesi di dottorato
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