Il quando e il dove. Traiettorie della psichiatria italiana nel secondo Novecento

la psichiatria italiana ha radicalmente cambiato la traiettoria cui appariva vincolata dagli inizi del Novecento, che era duplice: da un lato le pratiche istituzionali normate da una legge che disponeva il ricovero dei malati sulla base della loro scandalosità pubblica e pericolosità, da un altro lato la formazione teorica ad una psichiatria subordinata alla neurologia. Nella volontà di chiudere i manicomi, spesso paragonati ai campi di concentramento, vi furono varie esperienze di nuova psichiatria legate al territorio, non solo quelle più rinomate di Gorizia e Trieste. Qui si esaminano i cambiamenti avvenuti proprio nell'area del Nordest Italia senza volersi incardinare sulla data fatidica del 1978, della cosiddetta legge Basaglia.