Il saggio riprende ed integra i contenuti della relazione presentata al XXIII Convegno annuale della Società Italiana di Diritto internazionale e di Diritto dell'Unione europea (SIDI 2018). Coerentemente con l'oggetto del convegno, dedicato alla Codificazione nell'ordinamento internazionale e dell'UE, il saggio si propone di approfondire l'orientamento interpretativo accolto dalla Corte di giustizia dell'UE rispetto ai principi generali codificati. L'analisi muove dalle peculiarità che il concetto di codificazione presenta nel diritto dell'Unione e dalla varietà di tecniche mediante le quali i principi generali enunciati dalla Corte sono stati trasposti in fonti scritte. La giurisprudenza della Corte di giustizia viene esaminata criticamente al fine di valutarne la continuità e discontinuità di orientamento nella interpretazione dei principi generali a seguito della loro codificazione. Ne emerge la varietà di approcci seguiti dalla Corte, ma anche una sostanziale continuità realizzata soprattutto attraverso il richiamo della giurisprudenza precedente alla codificazione ai fini dell'interpretazione dei principi codificati, Particolare attenzione è riservata alle implicazioni dell'ampia codificazione effettuata dalla Carta dei diritti fondamentali, ponendo in evidenza il complesso rapporto tra i diritti e principi enunciati da quest'ultima e quelli operanti in base al par. 3 dell'art. 6 TUE. E' inoltre considerato il fenomeno della "codificazione indiretta" dei principi realizzata mediante le regole materiali contenute in atti normativi, esplorando il rapporto tra i principi e lo spazio discrezionale del legislatore dell'Unione. E' infine proposto uno schema interpretativo degli orientamenti giurisprudenziali che mette in luce la compresenza, nelle argomentazioni della Corte, di diverse fonti normative sia codificate sia non scritte: se ciò può prestarsi a rilievi critici in ragione di uno scarso rigore formale, d'altronde consente, mediante l'esercizio di una significativa discrezionalità interpretativa, di costruire un sistema coerente che permette di sviluppare un rapporto di sinergia e mutua integrazione tra le fonti scritte e quelle di origine giurisprudenziale.

La Corte di giustizia dell'Unione europea dinanzi ai principi generali codificati / Adelina Adinolfi. - STAMPA. - (2019), pp. 553-589.

La Corte di giustizia dell'Unione europea dinanzi ai principi generali codificati

Adelina Adinolfi
2019

Abstract

Il saggio riprende ed integra i contenuti della relazione presentata al XXIII Convegno annuale della Società Italiana di Diritto internazionale e di Diritto dell'Unione europea (SIDI 2018). Coerentemente con l'oggetto del convegno, dedicato alla Codificazione nell'ordinamento internazionale e dell'UE, il saggio si propone di approfondire l'orientamento interpretativo accolto dalla Corte di giustizia dell'UE rispetto ai principi generali codificati. L'analisi muove dalle peculiarità che il concetto di codificazione presenta nel diritto dell'Unione e dalla varietà di tecniche mediante le quali i principi generali enunciati dalla Corte sono stati trasposti in fonti scritte. La giurisprudenza della Corte di giustizia viene esaminata criticamente al fine di valutarne la continuità e discontinuità di orientamento nella interpretazione dei principi generali a seguito della loro codificazione. Ne emerge la varietà di approcci seguiti dalla Corte, ma anche una sostanziale continuità realizzata soprattutto attraverso il richiamo della giurisprudenza precedente alla codificazione ai fini dell'interpretazione dei principi codificati, Particolare attenzione è riservata alle implicazioni dell'ampia codificazione effettuata dalla Carta dei diritti fondamentali, ponendo in evidenza il complesso rapporto tra i diritti e principi enunciati da quest'ultima e quelli operanti in base al par. 3 dell'art. 6 TUE. E' inoltre considerato il fenomeno della "codificazione indiretta" dei principi realizzata mediante le regole materiali contenute in atti normativi, esplorando il rapporto tra i principi e lo spazio discrezionale del legislatore dell'Unione. E' infine proposto uno schema interpretativo degli orientamenti giurisprudenziali che mette in luce la compresenza, nelle argomentazioni della Corte, di diverse fonti normative sia codificate sia non scritte: se ciò può prestarsi a rilievi critici in ragione di uno scarso rigore formale, d'altronde consente, mediante l'esercizio di una significativa discrezionalità interpretativa, di costruire un sistema coerente che permette di sviluppare un rapporto di sinergia e mutua integrazione tra le fonti scritte e quelle di origine giurisprudenziale.
2019
9788893915618
La codificazione nell'ordinamento internazionale e dell'Unione europea
553
589
Goal 16: Peace, justice and strong institutions
Adelina Adinolfi
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