I vv. 18-20 dell'Inno a Venere di Marullo sembrano presupporre una congettura (piscibus per nauibus) a Sen. Phaedr. 472, verisimilmente ideata da Marullo stesso sulla base dell'agnizione del rapporto intertestuale tra Sen. Phaedr. 472-473 e Ov. met. 1, 74-75.

Marullo lettore di Ovidio. Poesia e intuizioni filologiche nell’Inno a Venere / Giovanni Zago. - STAMPA. - (2019), pp. 59-61.

Marullo lettore di Ovidio. Poesia e intuizioni filologiche nell’Inno a Venere

Giovanni Zago
2019

Abstract

I vv. 18-20 dell'Inno a Venere di Marullo sembrano presupporre una congettura (piscibus per nauibus) a Sen. Phaedr. 472, verisimilmente ideata da Marullo stesso sulla base dell'agnizione del rapporto intertestuale tra Sen. Phaedr. 472-473 e Ov. met. 1, 74-75.
2019
978-88-3315-168-7
Lettori latini e italiani di Ovidio
59
61
Giovanni Zago
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