Il Rapporto annuale della SGI ha di volta in volta per oggetto un tema rilevante nel dibattito economico-politico del Paese. L'edizione 2014 è dedicata al riordino territoriale-amministrativo dello Stato, un tema di notevole attualità cui si riferiscono il processo di revisione costituzionale del Titolo V attualmente in corso, e la L. 56/2014. Quest'ultima trasforma le province in enti tecnici e non elettivi "di area vasta", e istituisce dieci Città metropolitane nei territori delle rispettive province, realizzando quanto previsto, ma mai attuato, già dalla L. 142/1990. L'assenza di una disciplina generale degli enti locali negli ultimi due decenni è uno dei fattori, meno palesi ma più incisivi, che hanno portato alla perdita di coesione e di competitività del Paese - in questo caso, attraverso l'inefficienza e la disorganicità delle zonizzazioni amministrative. La procedura di revisione costituzionale ancora in corso nell'estate del 2015 e la L. 56 sono pertanto da considerare benvenute. Per la forma con cui il quale è stato predisposto, tuttavia, questo intervento legislativo rischia di non risolvere i nodi di maggior momento, che si riferiscono a una irrazionale stratificazione delle zonizzazioni dei servizi e all'aver lasciato in vita l'antico limite provinciale per i nuovi enti di Area Vasta, senza risolvere l'incongruenza, formatasi ormai storicamente, fra il ritaglio amministrativo provinciale e i processi di creazione di ricchezza per come realmente si organizzano e funzionano sul territorio. Obiettivo del Rapporto è pertanto quello di fornire una lettura critica e proposte migliorative nel dibattito sul processo di attuazione della legge. La fase analitica del Rapporto si riferisce ad una ricostruzione storico-politica del nostro ritaglio amministrativo, particolarmente accurata con riferimento agli ultimi venticinque anni, e ai confronti internazionali. La fase applicativa definisce un modello di zoning basato sulle relazioni di tipo funzionale, sulla dimensione identitaria e sul sostrato fisico degli eco-sistemi. La logica di zonizzazione che ne emerge è stata applicata, in modo flessibile, a dieci Regioni del nostro Paese, con il contributo di colleghi di undici sedi universitarie e di istituti di ricerca. Le rispettive riletture dei ritagli amministrativi regionali mostrano la possibilità di individuare "dimensioni geografiche ottime" che in taluni caso confermano, in altre risagomano, anche in modo significativo, le Città metropolitane e le altre Aree vaste attualmente previste dalla legge. The Annual Report of SGI has from time to time subject to a relevant issue in the economic and political Italian debate. The 2014 edition is dedicated to administrative-territorial reorganization of the State, a relevant issue related to the process of constitutional reform of Title V now under way, and to the recent Law 56/2014. This law transforms the provinces in technical bodies and non-elected "wide area", and establishing ten metropolitan cities in the territories of the respective provinces (as already provided, but never implemented, by the law 142/1990). The absence of a general regulation of local authorities in the last two decades is one of the factors, less evident but substantial, that led to the loss of cohesion and competitiveness of Italy - in this case, through inefficiency and incoherence of administrative zoning. The constitutional revision procedure still underway in the summer of 2015 and the Law 56 are therefore welcome. For the way in which that has been prepared, however, that legislative action might not work out the kinks of greatest moment, which refer to an irrational stratification of services zoning and to having spared the ancient provincial limit for new institutions Wide Area without resolve the inconsistency, now historically formed between the cutout and the provincial administrative processes of wealth creation as they really are organized and operate on the territory. Objective of the report is therefore to provide a critical analysis and proposals for improvement in the debate on the process of implementation of the law. The analytical phase of the report refers to a historical-political reconstruction of our administrative zoning, particularly accurate for the last twenty-five years, and international comparisons. The application phase defines a zoning model based on functional relations, territorial identities and physical substrate of ecosystems. This zoning logic has been applied in a flexible way to ten regions of our country, with the support of colleagues from twelve universities and research institutes. Their interpretations of regional administrative zonings show the possibility to identify "good geographical size". Il some cases this new zoning confirm the old boundaries, in other significantly change the territorial form of metropolitan cities and other large areas currently provided by law.

Introduzione / Francesco Dini; Sergio Zilli. - STAMPA. - (2015), pp. 11-13.

Introduzione

Francesco Dini;
2015

Abstract

Il Rapporto annuale della SGI ha di volta in volta per oggetto un tema rilevante nel dibattito economico-politico del Paese. L'edizione 2014 è dedicata al riordino territoriale-amministrativo dello Stato, un tema di notevole attualità cui si riferiscono il processo di revisione costituzionale del Titolo V attualmente in corso, e la L. 56/2014. Quest'ultima trasforma le province in enti tecnici e non elettivi "di area vasta", e istituisce dieci Città metropolitane nei territori delle rispettive province, realizzando quanto previsto, ma mai attuato, già dalla L. 142/1990. L'assenza di una disciplina generale degli enti locali negli ultimi due decenni è uno dei fattori, meno palesi ma più incisivi, che hanno portato alla perdita di coesione e di competitività del Paese - in questo caso, attraverso l'inefficienza e la disorganicità delle zonizzazioni amministrative. La procedura di revisione costituzionale ancora in corso nell'estate del 2015 e la L. 56 sono pertanto da considerare benvenute. Per la forma con cui il quale è stato predisposto, tuttavia, questo intervento legislativo rischia di non risolvere i nodi di maggior momento, che si riferiscono a una irrazionale stratificazione delle zonizzazioni dei servizi e all'aver lasciato in vita l'antico limite provinciale per i nuovi enti di Area Vasta, senza risolvere l'incongruenza, formatasi ormai storicamente, fra il ritaglio amministrativo provinciale e i processi di creazione di ricchezza per come realmente si organizzano e funzionano sul territorio. Obiettivo del Rapporto è pertanto quello di fornire una lettura critica e proposte migliorative nel dibattito sul processo di attuazione della legge. La fase analitica del Rapporto si riferisce ad una ricostruzione storico-politica del nostro ritaglio amministrativo, particolarmente accurata con riferimento agli ultimi venticinque anni, e ai confronti internazionali. La fase applicativa definisce un modello di zoning basato sulle relazioni di tipo funzionale, sulla dimensione identitaria e sul sostrato fisico degli eco-sistemi. La logica di zonizzazione che ne emerge è stata applicata, in modo flessibile, a dieci Regioni del nostro Paese, con il contributo di colleghi di undici sedi universitarie e di istituti di ricerca. Le rispettive riletture dei ritagli amministrativi regionali mostrano la possibilità di individuare "dimensioni geografiche ottime" che in taluni caso confermano, in altre risagomano, anche in modo significativo, le Città metropolitane e le altre Aree vaste attualmente previste dalla legge. The Annual Report of SGI has from time to time subject to a relevant issue in the economic and political Italian debate. The 2014 edition is dedicated to administrative-territorial reorganization of the State, a relevant issue related to the process of constitutional reform of Title V now under way, and to the recent Law 56/2014. This law transforms the provinces in technical bodies and non-elected "wide area", and establishing ten metropolitan cities in the territories of the respective provinces (as already provided, but never implemented, by the law 142/1990). The absence of a general regulation of local authorities in the last two decades is one of the factors, less evident but substantial, that led to the loss of cohesion and competitiveness of Italy - in this case, through inefficiency and incoherence of administrative zoning. The constitutional revision procedure still underway in the summer of 2015 and the Law 56 are therefore welcome. For the way in which that has been prepared, however, that legislative action might not work out the kinks of greatest moment, which refer to an irrational stratification of services zoning and to having spared the ancient provincial limit for new institutions Wide Area without resolve the inconsistency, now historically formed between the cutout and the provincial administrative processes of wealth creation as they really are organized and operate on the territory. Objective of the report is therefore to provide a critical analysis and proposals for improvement in the debate on the process of implementation of the law. The analytical phase of the report refers to a historical-political reconstruction of our administrative zoning, particularly accurate for the last twenty-five years, and international comparisons. The application phase defines a zoning model based on functional relations, territorial identities and physical substrate of ecosystems. This zoning logic has been applied in a flexible way to ten regions of our country, with the support of colleagues from twelve universities and research institutes. Their interpretations of regional administrative zonings show the possibility to identify "good geographical size". Il some cases this new zoning confirm the old boundaries, in other significantly change the territorial form of metropolitan cities and other large areas currently provided by law.
2015
9788888692937
Il riordino territoriale dello Stato
11
13
Francesco Dini; Sergio Zilli
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