Il 3 novembre 2017 il parlamento italiano ha approvato un nuovo sistema elettorale soprannominato Rosatellum dal nome di Ettore Rosato, capogruppo parlamentare del Partito democratico (Pd) alla Camera, che è stato il primo firmatario della legge. La legge è passata con il 76% dei voti a favore alla Camera e il 77% al Senato1. È stata sostenuta da tutti i principali partiti, a eccezione del Movimento 5 stelle (M5s).L’approvazione della legge Rosato si è accompagnata da subito all’incognita sugli effetti derivanti della sua applicazione. Non solo perché il nuovo sistema elettorale veniva a innestarsi in un contesto politico fluido, caratterizzato dalla volatilità dei rapporti tra i partiti sia in termini di forza relativa sia in termini di potenziali alleanze elettorali. Ma anche, e soprattutto, perché non era del tutto chiaro il quadro degli incentivi che esso poneva ai partiti e agli elettori e dunque quali scelte sarebbero state compiute dagli uni in ordine alle strategie di competizione e dagli altri a riguardo del comportamento di voto. Da tali scelte sarebbe dipeso, in definitiva, l’effetto aggregato del nuovo sistema elettorale. L'obbiettivo dell'articolo è dunque quello di fornire una descrizione del nuovo sistema elettorale e valutare gli effetti che esso ha prodotto nella sua prima applicazione alle elezioni del 2018.
Tra proporzionale e maggioritario. Gli effetti «misti» del nuovo sistema elettorale / Alessandro Chiaramonte, Roberto d'Alimonte, Aldo Paparo. - STAMPA. - (2019), pp. 177-207.
Tra proporzionale e maggioritario. Gli effetti «misti» del nuovo sistema elettorale
Alessandro Chiaramonte
;Aldo Paparo
2019
Abstract
Il 3 novembre 2017 il parlamento italiano ha approvato un nuovo sistema elettorale soprannominato Rosatellum dal nome di Ettore Rosato, capogruppo parlamentare del Partito democratico (Pd) alla Camera, che è stato il primo firmatario della legge. La legge è passata con il 76% dei voti a favore alla Camera e il 77% al Senato1. È stata sostenuta da tutti i principali partiti, a eccezione del Movimento 5 stelle (M5s).L’approvazione della legge Rosato si è accompagnata da subito all’incognita sugli effetti derivanti della sua applicazione. Non solo perché il nuovo sistema elettorale veniva a innestarsi in un contesto politico fluido, caratterizzato dalla volatilità dei rapporti tra i partiti sia in termini di forza relativa sia in termini di potenziali alleanze elettorali. Ma anche, e soprattutto, perché non era del tutto chiaro il quadro degli incentivi che esso poneva ai partiti e agli elettori e dunque quali scelte sarebbero state compiute dagli uni in ordine alle strategie di competizione e dagli altri a riguardo del comportamento di voto. Da tali scelte sarebbe dipeso, in definitiva, l’effetto aggregato del nuovo sistema elettorale. L'obbiettivo dell'articolo è dunque quello di fornire una descrizione del nuovo sistema elettorale e valutare gli effetti che esso ha prodotto nella sua prima applicazione alle elezioni del 2018.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.