L’ideale di crociata nella formazione dello Stato moderno: il caso della Toscana medicea

La istituzione del Sacro Militare Ordine di Santo Stefano papa e martire, avvenuta con la bolla His, quae il giorno 1° febbraio 1562, faceva seguito alla crisi militare innescatasi con la sconfitta di Gerba: Cosimo I aveva la necessità di dotarsi di un apparato navale in grado di contenere l’offensiva turca e barbaresca e, così, garantire alla Toscana un ruolo politico di rilievo nelle acque del Mediterraneo. In un’ottica attenta alla dimensione giuridica e istituzionale, questa soluzione ha avuto tratti molto peculiari: in un’età in cui i processi di accentramento politico e di monopolizzazione della forza si stavano manifestando in maniera compiuta, l’opzione di affidare un ruolo così decisivo ad un soggetto dotato di ampia autonomia rispetto alla burocrazia medicea, oltre che animato da un esprit de la croisade a prima vista obsoleto, pone all’interprete numerosi interrogativi. The establishment of the Holy Military Order of Saint Stephen Pope and Martyr, which took place with the His, quae bull on February 1, 1562, followed the military crisis started with the defeat of Djerba. Cosimo I needed to have a navy able to contain the Turkish and Barbary thrust and, thus, guarantee Tuscany a significant political role in the Mediterranean. Considering the juridical and institutional dimension, this solution had very peculiar traits: during an age in which the processes of political centralization and monopolization of forces were manifesting themselves in a complete manner, the option to entrust such a decisive role to the new Order, a subject of broad autonomy compared to the bureaucracy by de’ Medici and animated by an esprit de la croisade which could appear obsolete, raised numerous questions.