Capitolo III La prova informatica e il mancato rispetto della best practice: lineamenti sistematici sulle conseguenze processuali

In materia di digital forensics si pone, con particolare intensità, il problema costituito dalle conseguenze processuali del mancato rispetto della best practice nell’acquisizione del dato informatico. Gli esiti esiziali che siffatte violazioni possono sortire sull’idoneità dimostrativa del reperto, per un verso, inducono a rafforzare la tutela preventiva costituita dal rispetto del contraddittorio nel momento acquisitivo, laddove tale garanzia possa essere attuata; per un altro verso, spingono a prodursi nel tentativo di costruire le predette regole alla stregua di una forma essentialis posta a pena di inutilizzabilità, sperimentando adeguate tecniche di normazione. L'originalità del contributo si delinea nella individuazione di tre modelli di eterointegrazione delle norme che stabiliscono regole modali per le acquisizioni da effettuarsi nel corso delle indagini. A tal fine il lavoro chiarisce nei paragrafi iniziali gli obiettivi della ricerca e lo stato dell’arte nella letteratura, adottando una metodologia sistematica di analisi del dato normativo e giurisprudenziale al fine di costruire paradigmi innovativi. I risultati ottenuti potranno risultare utili ai giuristi sia dal punto di vista pratico, costituendo un punto di riferimento per la giurisprudenza, sia dal punto di vista teorico giacchè influiscono sulla teoria generale in materia di diritto probatorio e di inutilizzabilità.