Il gradimento è stato da sempre considerato l’elemento chiave per la guida l’ottimizzazione di prodotto. Tuttavia è stato osservato che la misurazione dell’accettabilità non è un benchmark sufficiente per lo sviluppo di prodotto e il monitoraggio della sua performance. Fornendo informazioni aggiuntive al gradimento, le emozioni possono aiutare a comprendere e interpretare meglio la performance dei prodotti. Un caso di particolare interesse è rappresentato da quei prodotti per i quali le differenze di gradimento sono molto limitate. Questo studio mira a investigare se la misurazione delle emozioni e dell’appropriatezza dei contesti di consumo possono fornire informazioni aggiuntive al gradimento nella categoria di prodotto del caffè espresso in capsule. È stato applicato un approccio multistep che ha previsto: Step 1. Mappatura delle differenze sensoriali tra 9 prodotti per mezzo dell’analisi descrittiva, individuazione degli stili sensoriali (Monteleone 2014). Step 2. Sviluppo di un questionario specifico per la categoria di prodotto mediante una metodologia originale (EmoSemio/EmotiContext) che combina una versione modificata del Repertory Grid Method e l’analisi semiotica (Spinelli et al. 2014). Tre prodotti, rappresentativi di ciascuno stile sensoriale individuato, sono stati selezionati e valutati in blind in interviste individuali con 25 soggetti. Step 3. Raccolta di dati su gradimento, emozioni e appropriatezza dei contesti 103 consumatori abituali della categoria di prodotto hanno partecipato a tre sessioni (valutando 3 prodotti per ciascuna sessione) in cui ciascun prodotto è stato presentato monadicamente in condizioni blind; hanno espresso il gradimento, valutato le emozioni e l’appropriatezza ai contesti per ciascun caffè. I risultati hanno indicato che le differenze tra i prodotti per gradimento molto limitate. Come atteso, nel caso dei prodotti che differivano per gradimento si rilevavano differenze nelle emozioni. Inoltre, differenze significative nel profilo emozionale sono state trovate anche tra prodotti che non differivano per gradimento. Infine, è stato possibile distinguere prodotti adatti a tutti i contesti e prodotti adatti più specificatamente ad alcuni di essi. Lo studio mostra quindi che raccogliere le valutazioni delle emozioni e dell’appropriatezza ai contesti può aiutare a interpretare la perfomance dei prodotti quando le differenze di gradimento sono molto limitate.

Quando il gradimento non basta. Le emozioni come chiave per una miglior comprensione della performance di prodotto / Sara Spinelli, Bruno Piccoli, Annamaria Recchia, Gian Paolo Zoboli, Erminio Monteleone. - STAMPA. - (2015), pp. 431-436. (Intervento presentato al convegno V Convegno NazionaleSocietà Italiana di Scienze Sensoriali tenutosi a San Michele all’Adige, Trento (Italia) nel 26-28 novembre 2014).

Quando il gradimento non basta. Le emozioni come chiave per una miglior comprensione della performance di prodotto

Sara Spinelli
;
Annamaria Recchia;Erminio Monteleone
2015

Abstract

Il gradimento è stato da sempre considerato l’elemento chiave per la guida l’ottimizzazione di prodotto. Tuttavia è stato osservato che la misurazione dell’accettabilità non è un benchmark sufficiente per lo sviluppo di prodotto e il monitoraggio della sua performance. Fornendo informazioni aggiuntive al gradimento, le emozioni possono aiutare a comprendere e interpretare meglio la performance dei prodotti. Un caso di particolare interesse è rappresentato da quei prodotti per i quali le differenze di gradimento sono molto limitate. Questo studio mira a investigare se la misurazione delle emozioni e dell’appropriatezza dei contesti di consumo possono fornire informazioni aggiuntive al gradimento nella categoria di prodotto del caffè espresso in capsule. È stato applicato un approccio multistep che ha previsto: Step 1. Mappatura delle differenze sensoriali tra 9 prodotti per mezzo dell’analisi descrittiva, individuazione degli stili sensoriali (Monteleone 2014). Step 2. Sviluppo di un questionario specifico per la categoria di prodotto mediante una metodologia originale (EmoSemio/EmotiContext) che combina una versione modificata del Repertory Grid Method e l’analisi semiotica (Spinelli et al. 2014). Tre prodotti, rappresentativi di ciascuno stile sensoriale individuato, sono stati selezionati e valutati in blind in interviste individuali con 25 soggetti. Step 3. Raccolta di dati su gradimento, emozioni e appropriatezza dei contesti 103 consumatori abituali della categoria di prodotto hanno partecipato a tre sessioni (valutando 3 prodotti per ciascuna sessione) in cui ciascun prodotto è stato presentato monadicamente in condizioni blind; hanno espresso il gradimento, valutato le emozioni e l’appropriatezza ai contesti per ciascun caffè. I risultati hanno indicato che le differenze tra i prodotti per gradimento molto limitate. Come atteso, nel caso dei prodotti che differivano per gradimento si rilevavano differenze nelle emozioni. Inoltre, differenze significative nel profilo emozionale sono state trovate anche tra prodotti che non differivano per gradimento. Infine, è stato possibile distinguere prodotti adatti a tutti i contesti e prodotti adatti più specificatamente ad alcuni di essi. Lo studio mostra quindi che raccogliere le valutazioni delle emozioni e dell’appropriatezza ai contesti può aiutare a interpretare la perfomance dei prodotti quando le differenze di gradimento sono molto limitate.
2015
Atti del V Convegno Nazionale della Società italiana di Scienze Sensoriali, Trento, Fondazione Edmund Mach
V Convegno NazionaleSocietà Italiana di Scienze Sensoriali
San Michele all’Adige, Trento (Italia)
26-28 novembre 2014
Sara Spinelli, Bruno Piccoli, Annamaria Recchia, Gian Paolo Zoboli, Erminio Monteleone
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